Ansa
L'incontro
Conte rappresentante degli studenti di Medicina: "Vanno ascoltati non dileggiati". E domani interroga Bernini
Il presidente del Movimento 5 Stelle ha incontrato Udu e altre associazioni studentesche per parlare del semestre filtro: "Sono il nostro futuro e meritano che si offrano soluzioni adeguate e sostenibili alle loro difficoltà"
Se la ministra non ascolta gli studenti, allora gli studenti vanno da Giuseppe Conte. L'incontro si è tenuto oggi, nella sede nazionale del Movimento 5 Stelle, dove il presidente ha ricevuto una delegazione degli Unione degli Universitari e altre associazioni per un confronto sulla riforma del semestre filtro di medicina. "Abbiamo incontrato gli studenti che stanno vivendo i disagi e il disastro di questi test di Medicina e ovviamente stanno rimediando tantissima frustrazione. Al di là dei disagi bisogna sempre ascoltarli e mai svillaneggiarli e dileggiarli perché sono il nostro futuro e meritano che si offrano soluzioni adeguate e sostenibili alle loro difficoltà", ha detto l'ex premier al termine dell'incontro durato quasi due ore. Le parole di Conte non sono casuali. Il presidente fa riferimento alla protesta che c'è stata ad Atreju, la festa di Fratelli d'Italia, durante la quale la ministra dell'Università Annamaria Bernini è stata contestata da un gruppo di studenti dell'Udu, alcuni dei quali presenti alla riunione di oggi, proprio per la sua riforma. Bernini ha risposto riprendendo in parte le parole del fondatore di Forza Italia, Silvio Berlusconi: "Siete sempre solo dei poveri comunisti. Imparate ad ascoltare prima di contestare, fatemi parlare. Questo dimostra tutta la vostra inutilità, siete inutili".
Durante l'incontro tra 5 Stelle e studenti, si è discusso soprattutto del cosiddetto semestre filtro per l’accesso alla facoltà di Medicina, una misura che sta suscitando forte preoccupazione e mobilitazione nel mondo studentesco. L’appuntamento è servito per ascoltare direttamente le istanze, le criticità e le proposte avanzate dagli studenti, e per aprire un confronto nel merito delle politiche sull’accesso all’università e sul diritto allo studio. Alla riunione ha partecipato anche una delegazione M5S composta da Marianna Ricciardi, Andrea Quartini, Barbara Floridia, Vittoria Baldino e il capogruppo in commissione cultura Antonio Caso, che ha annunciato che domani farà un question time alla Camera proprio alla ministra Bernini: "Porteremo ancora una volta la voce della comunità studentesca dentro le istituzioni. Questa volta la ministra non potrà liquidare il tema come fatto ad Atreju, con battute e insulti. Dovrà dirci cosa intende fare il governo di fronte a questo caos e, soprattutto, dovrà fare davvero la ministra, non la cabarettista". Caso, commentando la riforma, la definisce "una vera e propria truffa. Gli studenti ci hanno raccontato in modo diretto e concreto quanto questo sistema sia fallimentare, caotico e ingiusto, e quanto continui a produrre frustrazione, spreco di energie e mancanza di prospettive".
Dopo l'incontro gli studenti hanno fatto sapere che c'è stato un "bel dialogo" e di essere "contenti di avere avuto anche questo spazio per esprimere la contrarietà al semestre filtro, le cui problematicità sono immense: aspettiamo domani per vedere cosa accadrà con il question time".
la dichiarazione