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Panta Conte
Il Conte Eraclito: abbandona Landini, rinnega la patrimoniale. Fronda 5s
Il presidente dei 5 Stelle si è convinto che contro Meloni serva un ex premier, uno che ha già guidato due governi. Ma il suo partito si sta convincendo che a furia di andare al centro, finirà per terra. Intanto la Cisl sta registrando un’attenzione nuova del Movimento
Ponzio Pilato era un dilettante. Era per la patrimoniale ma la rinnega, ha nominato il Garante della Privacy e chiede ora le sue dimissioni. Giuseppe Conte sta per abbandonare anche Maurizio Landini. L’avvocato del Popolo cambia ancora e il M5s ha l’emicrania. Chi siamo? Ricordavate Conte e la Cgil? Bene. Prima notizia: il 12 dicembre, in occasione dello sciopero generale indetto da Landini, l’ex premier potrebbe disertare. Seconda notizia: Conte si avvicina alla Cisl, ed è attento alle sue proposte. Terza notizia: il M5s non capisce più qual è la posizione in economia e monta la fronda contro il leader (c’è anche Roberto Fico). Conte si è convinto che contro Meloni serva un ex premier, uno che ha già guidato due governi, uno che porta la pochette, uno che sa cambiare posizione come pochi… un acrobata ma il M5s si sta convincendo che a furia di andare al centro, finirà per terra.
Elly Schlein propone la super patrimoniale, la tassa Mamdani, ma, sorpresa! Conte non la segue, anzi, dice Conte: “Non è all’ordine del giorno”. E’ cortocircuito. Nel 2024, il M5s presenta un emendamento alla manovra per introdurre una tassa con aliquota progressiva sui patrimoni a partire dai 4.5 milioni. Chi è il grande economista del M5s che suggerisce da anni di tassare i ricchi, i miliardari? E’ l’ex presidente Inps, candidato alla regionali della Calabria, l’esperto del riso bianco (mangia solo quello), l’eroe Pasquale Tridico. Era 10 ottobre 2024 e Tridico scrive sui social che “oggi l’1 per cento della popolazione detiene il 46 per cento della ricchezza globale. C’è una proposta, avanzata dall’economista Zucman, che prevede una tassazione sui super-ricchi del 2 per cento: si tratterebbe di un contributo per chi ha accumulato fortune miliardarie”. Vi risparmiamo i preziosi studi, le serate passate da Tridico vicino al paralume e le telefonate che ha fatto con il Nobel, Joseph Stiglitz. Lavoro andato perso. Da settimane Conte si accredita come moderato, parla di sicurezza. Nel M5s è spaesamento.
Chiara Appendino, che ha lasciato la vicepresidenza, scrive una nota in pieno spirito 5s: “Lo sapete che in Italia il 5 per cento più ricco delle famiglie detiene quasi la metà della ricchezza nazionale? E’ una follia. Mentre milioni lavorano… mentre in molte case italiane… mentre la maggioranza dei pensionati fatica a mettere il pranzo con la cena…”. Ecco, avete capito. Appendino ricorda a Conte che la battaglia sulla patrimoniale è una battaglia del M5s e a dirla tutta aveva unito il campo largo. Il 14 febbraio 2025, Schlein, Conte e Fratoianni partecipano a un seminario alla Treccani e siglano il patto: una tassa europea per stangare le super ricchezze. Tridico che in Europa fa parte del gruppo The Left si impegna. Si producono spataffiate di comunicati solo che Conte varia. Ieri, alla Camera, ha parlato della libertà di stampa, chiesto le dimissioni dell’Autorità garante della Privacy e dichiarato: “La governance Rai è fuorilegge. Si è toccato il livello massimo di aberrazione”. Peccato che il M5s è l’unico ad avere un consigliere nel cda Rai e peccato che l’autorità garante della Privacy l’ha nominata il governo Conte II. Nulla di male se il M5s non fosse in piena campagna elettorale al sud.
Roberto Fico ascolta le parole di Conte e reagisce. Al congresso dei giovani democratici, presente Schlein, spiega che “nella nostra Costituzione vige il principio solidaristico. Chi ha di più deve contribuire per far crescere tutto il paese. Anche all'interno delle regioni deve valere lo stesso principio”. Non solo Fico. Scrive Dario Carotenuto dei 5s: “Anche l’Italia deve avere il coraggio di scegliere. Una patrimoniale, Mamdani Tax, Robin Hood tax”. Nelle chat 5s si interrogano le varie Hannah Arendt di Conte, Alessandra Maiorino, Vittoria Baldino, Gilda Sportiello e anche l’Heidegger 5s, Riccardo Ricciardi. La Cisl sta registrando un’attenzione nuova del M5s. Al Senato, raccontano i sindacalisti bianchi, “i senatori 5s sono stati attentissimi alle nostre proposte di modifiche riguardanti la manovra”. Irresistibile, capace di rinascere ogni giorno. Conte è come Eraclito: con lui tutto scorre. Panta Conte.