
Il ritratto
Tra Maradona e Al-Fatah: chi è Souzan Fatayer candidata palestinese con Fico
Da Nablus a Napoli: in Campania l'ex presidente della Camera del M5s candida anche la traduttrice cisgiordana di nascita e napoletana di adozione
"Sono 'na palestinese napuletana". Per le elezioni regionali in Campania non si ferma l'effetto-Gaza e spunta un nuovo nome: come candidata di Alleanza Verdi e Sinistra ci sarà anche Souzan Fatayer, collaboratrice all'Università orientale di Napoli per quanto riguarda la traduzione tra italiano e arabo. La candidatura in realtà è piuttosto un riciclo: la professoressa era già stata candidata alle Europee 2024, ma non era stata eletta. Il tentativo ora è di portarla in consiglio regionale sotto l'alleanza del campo largo a guida Roberto Fico.
L'annuncio sui social è diventato virale nel week end. Fatayer è nata a Nablus, in Cisgiordania ed è arrivata a Napoli (curiosa la somiglianza di nome tra le due città) nel 1984, "lo stesso di Diego Armando Maradona" specifica sui social. Il post è un acchiappaclick. Tra Linkedin e il sito Academia si vedono esperienze per lo più come traduttrice, interprete e mediatrice culturale tra varie istituzioni. Nel 2003 e nel 2005 è stata nominata "donna per la pace", un "premio" ma non è chiaro da quale istituzione o ente. Chiaro è invece il suo supporto per la causa palestinese.
Lavora a contatto con gli studenti, motivo che l'ha spinta a ri-candidarsi: "Troppo spesso, li vedo abbandonati, spinti verso tirocini farlocchi e contratti precari. Una generazione intera che chiede solo una possibilità vera, e trova porte chiuse. Penso in napoletano. Questa terra mi ha accolta da quarant'anni e mi restituisce un valore inestimabile: l'umanità della sua gente", continua il post. Si candida per una Campania "giusta" e che "non lasci indietro nessuno".
Ma l'ironia è smorzata andando a scavare nella sua storia. In passato, lo scorso anno, la sua candidatura non aveva fatto tanto rumore: a rubare la scena era stata Ilaria Salis, un'altra candidata scelta per rappresentare anche e soprattutto una battaglia. Ma Fatayer nel 2024 era stata accusata dai partiti della maggioranza di aver paragonato i soldati israeliani ai nazisti.
Sotto l'occhio del ciclone alcuni post, come uno datato 11 settembre dello stesso anno e molti altri, nei quali ha ricondiviso affermazioni del genere. Di contorno, poi, accuse di genocidio e condanna per i "sionisti" israeliani. Il suo profilo Facebook è pullula di post sulla situazione umanitaria a Gaza. E di contorno anche qualche ricondivisione di video generati con l'intelligenza artificiale, come questo.
La sua carriera è dunque tutta incentrata sul sostegno alla causa palestinese. In un altro post ha scritto: "Vogliono prendere tutto. Ma nel nostro cuore resta il primo amore. Si chiamava Palestina, si chiama Palestina e si chiamerà Palestina". Ora però la professoressa è candidata per la Campania e la sua priorità sembrerebbe essere cambiata: sanità, scuola e giovani. Occhi aperti.