(foto Ansa)

lo strano caso

Il Nobel a Machado spacca Avs: i Verdi esultano. De Cristofaro (Sinistra italiana): "Sbagliato. Meglio Albanese"

Luca Roberto

"Il suo impegno instancabile contro un regime oppressivo è un esempio per tutti", dice Zabatta (Europa Verde). Ma il senatore di provenienza Sinistra italiana: "Scelta sbagliata, risponde all'egemonia trumpiana. Avrei preferito un Nobel a Greta Thunberg o alla relatrice Onu". 

"Una grande gioia per la notizia del conferimento del Premio Nobel per la Pace a Maria Corina Machado. Una scelta che premia il coraggio e la tenacia di una donna che da anni si batte pacificamente per la libertà e la democrazia in Venezuela". Sono le parole che oggi Fiorella Zabatta, co-portavoce nazionale di Europa Verde, ha usato per commentare il premio assegnato all'oppositrice di Nicolas Maduro. "Il suo impegno instancabile contro un regime oppressivo, la sua leadership esercitata in condizioni di costante pericolo e la sua incrollabile fiducia nella via elettorale e nella mobilitazione civile non violenta sono un esempio per tutti noi", ha aggiunto Zabatta. Con parole talmente nette che si dava per scontato fossero il pensiero di tutto il gruppo parlamentare di cui è esponente, ovvero Avs.

Solo che un altro esponente dell'Alleanza verdi e sinistra, il senatore Beppe De Cristofaro, di provenienza Sinistra italiana, appena lette le parole di Zabatta, ha strabuzzato gli occhi: "Mi sento molto distante dall’esperienza di governo di Maduro in Venezuela. Gli avanzamenti sociali ed economici costruiti con Chavez non ci sono quasi più. Il governo di Maduro ha segnato ormai il passo dal punto di vista delle condizioni economiche, sociali e democratiche del paese", premette il capogruppo del Misto a Palazzo Madama. "Tuttavia, mi pare evidente che il Nobel per la Pace a Maria Corina Machado sia una scelta sbagliata, che risponde all’egemonia politica costruita da Trump e dai suoi adepti nel mondo, più che ai dati di realtà". E perché mai? "Machado è un’esponente di destra, che partecipa alle convention dei partiti di estrema destra nel mondo. E soprattutto chiede l’intervento militare americano nel suo paese, per rovesciare il governo cui lei si oppone. Evidentemente un premio da un punto di vista neocoloniale sull’America latina". Per questo, aggiunge De Cristofaro "avrei preferito un Nobel a Greta Thunberg, o a Francesca Albanese, non certo a Machado". E quindi il soggetto politico dei sodali Fratoianni e Bonelli non solo si distingue rispetto agli altri partiti del campo largo (dal Pd per esempio hanno parlato di "riconoscimento speciale"). Ma addirittura, si smarca al suo interno, spaccandosi.

A fine giornata è arrivata una nota di Avs: "Non ci convince affatto che il Nobel per la Pace sia stato dato a Maria Corina Machado. Una scelta che risponde più all'egemonia politica che la destra conservatrice e i suoi adepti nel mondo stanno cercando di rendere predominante. Chi chiede l'intervento militare degli Usa nel suo Paese, per rovesciare il governo cui lei si oppone, evidentemente c'entra davvero poco con l'impegno per la Pace come il sostegno alle politiche di Netanhayu". 

  • Luca Roberto
  • Pugliese, ha iniziato facendo vari stage in radio (prima a Controradio Firenze, poi a Radio Rai). Dopo aver studiato alla scuola di giornalismo della Luiss è arrivato al Foglio nel 2019. Si occupa di politica. Scrive anche di tennis, quando capita.