Question time

"Negli ultimi 10 giorni 146 agenti feriti. Valutiamo nuove misure di sicurezza", dice Piantedosi

"Massima vigilanza su legami tra estremismi e proteste pro-Gaza”, dice il titolare del Viminale alla Camera. Che denuncia l'antisemitismo in crescita. "Serve responsabilità politica e istituzionale per evitare l'escalation sociale”

Redazione

"C'è una vigilanza massima su possibili saldature tra tutti gli ambienti interessati a fomentare le tensioni sociali e a cercare fattori aggreganti per elevare il livello dello scontro", ha detto così il ministro dell'Interno Matteo Piantedosi rispondendo alla Camera alle interrogazioni di Fratelli d'Italia e della Lega dopo la manifestazioni dei giorni scorsi per Gaza sui possibili legami tra pro Pal e fondamentalisti islamici. Il titolare del Viminale, riportando i dati dell'Osservatorio per la sicurezza contro gli atti discriminatori del ministero dell'Interno, ha dichiarato che "dal 7 ottobre 2023 a oggi, abbiamo registrato 733 segnalazioni per atti di antisemitismo, di cui 140 a Roma e 86 a Milano, con un fortissimo incremento rispetto al periodo pre-conflitto".

 

"Di questa tendenza costituiscono tangibile esempio i comunicati di organizzazioni estremiste, diffusi il 2 e il 6 ottobre, per invitare le masse a sostituire il governo Meloni con un governo partigiano della Palestina libera e che sia di emergenza popolare", ha aggiunto. "Credo sia opportuno evidenziare ancora una volta come sia fondamentale, oltre al livello tecnico-operativo di prevenzione e di vigilanza delle forze di Polizia, l'impegno convinto di tutte le istituzioni e delle forze politiche e sociali a non sottovalutare l'importanza di mantenere sempre, pur nella contrapposizione naturale della dialettica democratica, toni appropriati e ispirati all'etica della responsabilità", ha concluso sottolineando che le dinamiche della drammatica congiuntura internazionale "si ripercuotono sulla sicurezza interna.

 

In questo contesto, la libertà di manifestare, legata alla mobilitazione di solidarietà col popolo palestinese, certamente legittima, è stata, in più di una occasione, strumentalizzata da gruppi che hanno posto in essere in atti di puro e indiscriminato vandalismo e assalti violenti contro le Forze dell'ordine". Il ministro dell'Interno Piantedosi ha spiegato che dall'inizio dell'anno al 7 ottobre si sono tenute 8.674 manifestazioni di rilievo: in 242 casi sono state registrate criticità per l'ordine pubblico, con 330 feriti tra le Forze dell'ordine. Nello stesso periodo, rispetto al totale delle manifestazioni, 2.304 sono state a carattere pacifista e in 84 casi ci sono stati problemi di ordine pubblico, con 242 feriti tra gli operatori di polizia, di cui 146 soltanto negli ultimi dieci giorni".

 

Il ministro continua dicendo che "sarà l'autorità giudiziaria ad accertare se esiste una regia dietro ai disordini verificatisi nei giorni scorsi, in occasione di manifestazioni a sostegno della causa palestinese. In ogni caso, le strutture specialistiche del ministero dell'Interno sono costantemente impegnate nelle attività di analisi e di prevenzione con riguardo a quelle iniziative che rischiano di degenerare in comportamenti violenti e di alimentare ignobili episodi di antisemitismo, ai quali stiamo assistendo. E' effettivamente l'alimentazione dell'antisemitismo uno dei problemi principali che si registrano di recente".

 

Il ministro però distingue tra partecipazione pacifica e violenta e promette che "questo governo continuerà a garantire l'incolumità dei cittadini e la piena libertà di riunirsi e manifestare pacificamente le proprie idee, senza rinunciare a valutare ogni altra misura in grado di migliorare ulteriormente la cornice di sicurezza in occasione delle manifestazioni di piazza". "Nel 2024 - ha ricordato PIantedosi - sono state 2.069 le persone denunciate e 16 quelle arrestate nell'immediatezza delle manifestazioni. Nel 2025 le persone denunciate sono state 1.460 e 20 quelle arrestate sempre nell'immediatezza. Questi dati consentono di affermare che non deve in alcun modo passare l'idea che si possano vandalizzare impunemente le nostre città, danneggiando la proprietà pubblica e privata e mettendo in pericolo l'incolumità dei cittadini". E ha sottolineanto che "è apparso evidente come i disordini dei giorni scorsi avessero ben poco a che fare con le sorti del popolo palestinese".

 

"Il Comitato nazionale per l'ordine e la sicurezza, sempre a partire dal 7 ottobre 2023, ha focalizzato la propria attenzione sulla valutazione dei rischi legati all'acuirsi dell'antisemitismo, grazie alla continua interazione informativa e investigativa tra le Forze di Polizia e le agenzie di intelligence". Comunque Piantedosi assicura che "abbiamo rinforzato tutti i dispositivi di osservazione e controllo riferiti agli obiettivi sensibili riconducibili allo stato di Israele e incrementato la collaborazione e lo scambio di informazioni con le realtà associative e le istituzioni ebraiche al fine di garantire un costante monitoraggio dei fattori di rischio e dei possibili bersagli su tutto il territorio nazionale".

 


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