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Monk e Sanctuary, tra feste di partito e movida. Il derby tra sinistra e destra
Nel club romano, dove Schlein ha lanciato la scalata al Pd, Avs organizza le festa nazionale: ci saranno Conte e la segretaria dem con Bonelli e Conte. La destra preferisce il locale in zona Colle Oppio che ha una struttura gemella anche in Valle d'Itria, dove Meloni ha trascorso le vacanze
A ognuno il suo (locale). La destra meloniana, tra Roma e la Puglia, si ritrova al Sanctuary. La sinistra si sta attrezzando. E – serata dopo serata, presentazione dopo presentazione – ha eletto un po’ alla volta il Monk come uno dei suoi luoghi di riferimento. E’ in questo “spazio poliedrico, aperto alla promozione culturale”, come si legge sul sito, che probabilmente verrà scattata la prossima foto dei leader della coalizione progressista. Mercoledì tre settembre nel locale che sorge in via Mirri, Roma est, si ritroveranno sullo stesso palco Elly Schlein (che è di casa) e Giuseppe Conte insieme ai due leader di Alleanza Verdi Sinistra, Nicola Fratoianni e Angelo Bonelli. L’occasione sarà la seconda festa nazionale di Avs, che si terrà proprio al Monk. La kermesse andrà avanti per tutta la settimana, monopolizzando il palinsesto del locale gestito da Raniero Pizza, socio e direttore artistico ma anche candidato (non eletto) nella civica che portava il nome di Roberto Gualtieri alle amministrative del 2021. In programma dibattiti e concerti, attesi i Modena City Ramblers mentre alcune serate saranno chiuse da un dj set.
Il piatto forte della festa rossoverde, oltre all’appuntamento con i leader nazionali, sarà poi Francesca Albanese, la relatrice speciale Onu per i territori palestinesi demonizzata dalla destra, che la accusa di antisemitismo, e a quanto pare contesa dalle opposizioni: si rincorrono da settimane le voci che la vorrebbero candidata alle prossime politiche. Chissà. Ma intanto Albanese, per le sue posizioni radicali sulla Palestina e contro il governo di Israele, è diventata un riferimento per buona parte della sinistra, i suoi libri spopolano tra i sostenitori della causa propal. La relatrice Onu comunque non è nuova in zona Portonaccio e quando la sera del 29 luglio ha presentato il suo ultimo libro il Monk era sold out. In tanti sono rimasti fuori dai cancelli di questo locale, che dal 2014 in poi è diventato un piccolo tempio dell’indie: ha dato spazio a cantanti come Calcutta o Gazzelle, ben prima della loro consacrazione. Più di recente, lo scorso aprile, ha ospitato la tappa romana degli Offlaga Disco Pax, il collettivo di Reggio Emilia tornato a esibirsi per i 20 anni di “Socialismo tascabile”. Tra drink e serate elettroniche, concerti ricercati, teatro e presentazioni colte, il Monk è così diventato un luogo di richiamo per la movida. Ma anche per quel mondo romano che si ritrova su posizioni progressiste. Quel genere di locale che in tanti a destra non esiterebbero a definire radical chic. Nel dicembre 2022 inoltre Schlein ha lanciato dal Monk la sua scalata al Nazareno, annunciando con un evento la candidatura contro Stefano Bonaccini. Un anno e mezzo dopo, nello stesso spazio la segretaria ha aperto la campagna per le europee del Pd.
In via Mirri insomma si respira un’aria ben diversa da quella del Sanctuary, locale chic e basta, con tinte e menù un po’ esotici. Sorge in zona Colle Oppio, a pochi passi dalla storica sede dei Gabbiani, dove i militanti della destra-destra erano soliti ritrovarsi dopo le riunioni di partito. Il Sanctuary d’altra parte è gestito oggi da Pier Paolo Terranova, già dirigente della destra romana e di FdI, ed ex marito di Laura Marsilio, assessore capitolino ai tempi della giunta Alemanno. Non a caso a fine maggio Arianna Meloni ha deciso di festeggiare in questo raffinato Santuario i suoi cinquant’anni, in un via vai di auto blu, ministri ed esponenti di FdI di primissimo rango. Quella sera mancava solo Giorgia Meloni, impegnata all’ultimo in un vertice a Palazzo Chigi. La premier tuttavia ha recuperato la settimana scorsa. Locali gemelli del Sanctuary di Roma, portano lo stesso nome, sono stati aperti a Milano, a Porto Cervo. E pure in Valle d’Itria: discoteca e rinomato beach club nella stessa zona della Puglia in cui Meloni ha trascorso anche quest’anno parte delle sue vacanze. E proprio al Sanctuary, sulle rive dell’Adriatico (lo ha rivelato Dagospia), la premier è stata paparazzata a cena, qualche sera fa, in compagnia della sorella Arianna e di pochi altri, prima di riprendere la via di Palazzo Chigi e di rituffarsi nella battaglia politica in vista delle regionali. Con la regia di Fratoianni&Bonelli, i leader di opposizione ripartiranno invece dal Monk, l’ultimo predellino della sinistra. A ognuno il suo.