le comunicazioni alla camera
Meloni: "Due priorità: il cessate il fuoco a Gaza e le negoziazioni sull'Iran"
La premier in Aula in vista del Consiglio europeo di giovedì e venerdì. La politica estera, tra la crisi in medio oriente e la guerra in Ucraina, è in cima all'agenda. Ci sono poi i dossier sulla difesa e sulla competitività
Giorgia Meloni torna in Parlamento. Come di consuetudine, prima del Consiglio europeo che vede la premier riunirsi a Bruxelles con gli altri capi di stato e di governo dei 27, alla Camera e al Senato si tengono le comunicazioni del governo e il voto sulle risoluzioni. La premier si è seduta tra i due ministri Matteo Salvini e Guido Crosetto, mentre i banchi della Camera sono quasi pieni.
Il medio oriente è in cima all'agenda internazionale. "Confermo quanto già dichiarato dai ministri Tajani e Crosetto in questi giorni: nessuno aereo americano è partito dalle basi americane e non abbiamo in alcun modo partecipato all'operazione", ha subito chiarito Meloni, scansando i dubbi avanzati da alcuni partiti d'opposizione. "Siamo tutti consapevoli dei rischi derivanti da un'ulteriore destabilizzazione di una regione già provata. In una fase così delicata è importante il dialogo tra governo e opposizioni per il bene e la sicurezza degli interessi della nazione. Farò del mio meglio per ampliare questo dialogo", ha dunque aggiunto la premier. Che si è augurata una via diplomatica per spegnere la crisi. "E' molto pericolosa l'ipotesi che l'Iran si doti di armi nucleari, non sarebbe solo un pericolo vitale per Israele ma avvierebbe una rincorsa a dotarsi di armi nucleari creando un effetto domino che sarebbe molto pericoloso. Solo un'azione diplomatica coordinata può garantire una pace nella regione - ha detto Meloni - è il momento di abbandonare ambiguità e distinguo, l'Iran deve evitare ritorsioni contro gli Usa e deve cogliere l'opportunità di un accordo con Washington sul programma nucleare". Sui rischi di un'interruzione del transito lungo lo stretto di Hormuz, la premier ha prospettato la possibilità di un aumento del prezzo dell'energia e ha rassicurato: "Ci siamo già occupati di assicurare all'Italia gli approvvigionamenti energetici necessari".
Su Gaza, Meloni ha affermato che per l'Italia è prioritario il cessate il fuoco e ha aggiunto: "La legittima reazione agli attacchi del 7 ottobre sta assumendo forme drammatiche e inaccettabili che Israele deve fermare immediatamente".
Domani, alla vigilia del Consiglio europeo, è in programma anche il vertice Nato dell'Aia nel quale l'Italia si impegnerà ad aumentare la spesa legata alla difesa. Grazie alla mediazione voluta dall'Italia ci sarà un tempo di dieci anni per raggiungere il 3,5 per cento del pil in spese per la difesa, flessibilità e una revisione nel 2029. "Riguardo l'1,5 per cento dedicato alla sicurezza, abbiamo chiesto e ottenuto che siano gli stati membri a stabilire quale siano le minacce per i propri cittadini e quali spese effettuare", ha aggiunto. “Si tratta di impegni importanti che questo governo rispetterà", ha detto la premier. "Non lasceremo l'Italia esposta, debole" e incapace "di tutelare i suoi interessi". "Se non sai difenderti non decidi, se non decidi non puoi considerarti pienamente libero – ha aggiunto Meloni – È per questo che ho sempre sostenuto la necessità di costruire un solido pilastro europeo della difesa" da affiancare a quello degli Stati Uniti.
Quanto all'altro fronte di guerra, la premier ha sottolineato l'assenza di progressi a livello negoziale e annunciato una nuova conferenza per la ricostruzione, il 10 e l'11 luglio in Italia. Il governo – ha detto – si muove su due direttrici: "Sostegno all'Ucraina e pressione sulla Russia”. Sul secondo punto, Meloni ha detto che è pronto un nuovo pacchetto di sanzioni. Per la premier, ”l'impegno dell'Ucraina a favore della pace è un impegno chiaro a partire dall'immediata disponibilità ad accettare il cessate il fuoco sino alla disponibilità a colloqui diretti con la Russia”. La ripresa del dialogo e lo scambio di prigionieri sono passi in avanti "ma insufficienti: la Federazione Russa deve dimostrare di volersi impegnare nel processo negoziale e al momento non vediamo quest'impegno", ha aggiunto.