L'indiscreto

Meloni in Aula, la risoluzione di maggioranza: "Situazione aggravata dopo attacchi Usa ai siti nucleari in Iran"

Simone Canettieri

Il testo del documento visionato dal Foglio che sarà approvato oggi alla Camera in vista del Consiglio europeo: "Sostenere la soluzione diplomatica con Teheran". E su Gaza: "Subito il cessate il fuoco: aiutare i civili e rilasciare gli ostaggi israeliani". Sull'Ucraina: il centrodestra si impegna a sostenerla anche con la ricostruzione

Mai una risoluzione di maggioranza alla vigilia del Consiglio europea è stata così delicata.  L'attacco degli Usa all'Iran ha costretto i partiti della coalizione a stravolgerla nelle ultime 24 ore e non è detto che domani in Senato non cambi di nuovo. Giorgia Meloni interviene oggi alle 15 alla Camera in vista del vertice di Bruxelles di giovedì e venerdì prossimi. Il testo, che il  Foglio ha visionato,  dice che  "i capi di stato e di governo dovranno affrontare anche l’acuirsi del conflitto tra Iran e Israele - l’Italia ha sottoscritto nei giorni scorsi a Kananaskis (Canada) la dichiarazione dei leader del G7 in cui si ribadisce l’impegno per la pace e la stabilità in Medio Oriente - che richiede un intervento immediato dell’Europa a sostegno di ogni sforzo negoziale volto a garantire la sicurezza per l’esistenza dello Stato di Israele e l’eliminazione della minaccia nucleare iraniana".

Soprattutto la risoluzione di maggioranza certifica che "assumono particolare rilievo l’aggravarsi della crisi in Medio Oriente a seguito degli attacchi ai siti nucleari iraniani e, in particolare, gli sforzi finalizzati a un ritorno al tavolo dei negoziati per una soluzione politica alla crisi in atto". Un modo, così sembra a leggerlo, per prendere le distanze dall'operazione martello di mezzanotte di Trump scattata nella notte italiana tra sabato e domenica.

Sempre a proposito di medio oriente il documento di maggioranza, che sarà sottoposto a limature fino all'ultimo secondo utile, parla anche di Gaza. "L’Europa deve continuare a lavorare per la stabilizzazione dell’area di Gaza, concentrandosi su due priorità non più rinviabili quali: l’accesso incondizionato degli aiuti umanitari diretti nella Striscia, garantendo altresì la protezione della popolazione e delle infrastrutture civili, mediche, scolastiche e delle sedi delle organizzazioni internazionali; il rilascio di tutti gli ostaggi israeliani e l’immediato ritorno al cessate il fuoco".  Sempre in un'ottica, si legge, di una  "composizione del conflitto israelo-palestinese con la soluzione “due popoli, due Stati”.

Rispetto all'altro conflitto in atto, quello in Ucraina, il testo dice che "è indispensabile che l’Ucraina sia sostenuta anche negli aspetti della sua ricostruzione, e in questo senso l’Italia co-organizzerà con il Governo di Kyiv la Conferenza sulla ricostruzione che si terrà il prossimo 10-11 luglio a Roma". E che occorre spingere sulle "possibili prospettive per un cessate il fuoco e l’avvio di negoziati di pace". In quanto "l’Italia sta svolgendo un ruolo centrale nel percorso verso la pace, sostenendo gli sforzi negoziali e la necessità di un ruolo strategico dell’Europa nel perseguimento dell’obiettivo di una pace giusta e duratura che preservi l’integrità territoriale dell’Ucraina, garantendo alla stessa un futuro di sicurezza e stabilità, oltre alla capacità di costruire il suo futuro sulla base dei principi della democrazia e dello Stato di diritto". 

 

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  • Simone Canettieri
  • Viterbese, 1982. Al Foglio da settembre 2020 come caposervizio. Otto anni al Messaggero (in cronaca e al politico). Prima ancora in Emilia Romagna come corrispondente (fra nascita del M5s e terremoto), a Firenze come redattore del Nuovo Corriere (alle prese tutte le mattine con cronaca nera e giudiziaria). Ha iniziato a Viterbo a 19 anni con il pattinaggio e il calcio minore, poi a 26 anni ha strappato la prima assunzione. Ha scritto per Oggi, Linkiesta, inserti di viaggi e gastronomia. Ha collaborato con RadioRai, ma anche con emittenti televisive e radiofoniche locali che non  pagavano mai. Premio Agnes 2020 per la carta stampata in Italia. Ha vinto anche il premio Guidarello 2023 per il giornalismo d'autore.