Sfida dei caffè

Rampelli e Ciocchetti a colpi di podcast e youtube mattutini, FdI punta alla gara con Gualtieri

Marianna Rizzini

Il “Caffè scorretto” del vicepresidente della Camera vs il “Caffè americano” del deputato meloniano ed ex democristiano. Che siano preparativi sotterranei alle “primarie del caffè”? 

Caffè contro caffè, intanto, e poi? Sorte vuole che, nelle ultime settimane, al tradizionale “Caffè scorretto”, rubrica di approfondimento politico del venerdì firmata dal vicepresidente della Camera di FdI e pilastro della destra romana Fabio Rampelli, si sia aggiunto un “Caffè americano”, podcast di politica, sport e salute firmato dal deputato di FdI ed ex centrista Luciano Ciocchetti. L’uomo che, qualche mese fa, non si è sottratto, seppure ragionando in modo ipotetico (se mi svegliassi da sindaco, era il concetto, farei una bella pulizia straordinaria di Roma) alle domande su una sua possibile futura corsa verso il Campidoglio, corsa che avrebbe l’appoggio di una parte del partito e il disaccordo dell’altra, cioè di chi, e non da oggi, vede in Rampelli il candidato naturale, in qualità di nume tutelare e di parlamentare che dire attivo sul territorio è poco.

 

Ecco infatti Rampelli, solo negli ultimi giorni, inanellare una serie di interventi, tra cui uno al Maxxi, ieri, dal titolo: “Quo vadis, Roma? Progetto per un futuro capitale”, alla presenza del sindaco dem Roberto Gualtieri, prodigo di parole verso “l’amico Rampelli” (così lo definiva dal palco). E non basta: qualche giorno fa Rampelli si recava a Frascati, a Villa Falconieri, per un incontro dell’accademia Vivarium Novium e per intrattenersi con architetti e docenti sul tema “La città ereditabile – esempi concreti di una reale rigenerazione urbana”. Insomma, Rampelli c’è, e lancia per il 19 giugno un evento sul “Giubileo 2025”, sottotitolo: “Il governo Meloni cambia e migliora Roma, alla presenza di esponenti locali del partito, dell’assessore regionale Fabrizio Ghera, del deputato e presidente della Federazione Roma Capitale Marco Perissa, del presidente della Commissione Cultura della Camera Federico Mollicone e del senatore di FdI Andrea De Priamo. Ma anche Ciocchetti vorrebbe esserci. E dunque, nel tempo del “caffè americano”, parla di stadio, mostra maglie della povera Nazionale e presenta l’iniziativa del podcast “per parlare di politica, sanità, sport, cultura e territorio” e “raccontare iniziative, proposte e impegno. Con la voce di chi conosce la politica e la vive ogni giorno”. Già vicepresidente della Regione con Renata Polverini, ex democristiano, Ciocchetti va dicendo che, di fronte al sistema elettorale a doppio turno (elezione sindaci), bisogna trovare candidati che peschino al centro. Che siano preparativi sotterranei alle “primarie del caffè”? 

  • Marianna Rizzini
  • Marianna Rizzini è nata e cresciuta a Roma, tra il liceo Visconti e l'Università La Sapienza, assorbendo forse i tic di entrambi gli ambienti, ma più del Visconti che della Sapienza. Per fortuna l'hanno spedita per tempo a Milano, anche se poi è tornata indietro. Lavora al Foglio dai primi anni del Millennio e scrive per lo più ritratti di personaggi politici o articoli su sinistre sinistrate, Cinque Stelle e populisti del web, ma può capitare la paginata che non ti aspetti (strani individui, perfetti sconosciuti, storie improbabili, robot, film, cartoni animati). E' nata in una famiglia pazza, ma con il senno di poi neanche tanto. Vive a Trastevere, è mamma di Tea, esce volentieri, non è un asso dei fornelli.