
il caso
Il Viminale assegna la scorta a Pina Picierno dopo le minacce di pro Pal e fioputiniani
Nelle scorse settimane l'esponente dem, vicepresidente del Parlamento europeo, è stata attaccata anche da Zakharova, portavoce del ministero degli Esteri russo. La solidarietà di Zingaretti e del Pd: "Nessuna idea deve essere messa sotto scorta"
Il Viminale ha assegnato la scorta all'eurodeputata del Pd e vice presidente del Parlamento europeo, Pina Picierno: la decisione è arrivata in seguito alle numerose minacce ricevute dall'esponente dem da parte di gruppi filoputiniani ma anche da parte dei pro Pal più estremisti. La scorta, come anticipato da Repubblica, sarà affidata alla Polizia di stato.
Nei mesi scorsi, per il suo supporto all'Ucraina, Picierno era stata attaccata anche da figure di spicco in Russia, dalla portavoce del ministero degli Esteri, Maria Zakharova e dal giornalista Solovyev, vicino a Putin.
La vicepresidente dell'Europarlamento ha ricevuto la solidarietà di Nicola Zingaretti e del gruppo Pd a Bruxelles: "Nessuna idea deve essere messa sotto scorta. Siamo vicini a Pina Picierno, a cui è stata assegnata la protezione della polizia di Stato dopo le minacce subite in questi ultime settimane. La decisione presa dal Viminale è giunta tempestiva. A Pina Picierno la più sincera solidarietà di tutta la delegazione del Pd al Parlamento Europeo", ha scritto in una nota l'ex segretario dem.
Anche Sinistra per Israele ha espresso vicinanza all'europarlamentare del Pd, "per le continue minacce e insulti che da mesi le sono rivolti a causa delle sue prese di posizione sull’invasione russa in Ucraina e di condanna di ogni forma di antisemitismo".