Meloni prosegue il tour in Asia centrale, oggi in Kazakistan. "Cooperiamo su energia e materie prime"

Dopo il viaggio in Uzbekistan, concluso con la firma di 14 intese dal valore di 3 miliardi di euro, la premier vola ad Astana. Il forum con i leader regionali e l'incontro al palazzo presidenziale, per stringere nuovi accordi. L'Italia capofila e l'interesse di Bruxelles

Dopo il viaggio in Uzbekistan, concluso con una nota congiunta e la firma di 14 intese dal valore di 3 miliardi di euro, la presidente del Consiglio Giorgia Meloni prosegue il suo tour in Asia centrale. Oggi è atterrata ad Astana ed è ora al palazzo Akorda per il bilaterale con il presidente kazako, a seguito del quale la cerimonia di scambio di diversi accordi. "Oggi inizia la mia prima visita ufficiale in Kazakistan", ha detto la premier. "Una visita che non considero solo di protocollo, ma di sostanza. Intendiamo suggellare l'amicizia che unisce le nostre nazioni con fatti concreti, annunciando la nostra collaborazione strategica in molti settori cruciali. E questa visita segna anche un momento storico nelle nostre relazioni, il primo vertice tra l'Italia e i cinque paesi dell'Asia centrale". L'Italia è stata "la prima nazione in Ue a decidere di investire nelle relazioni con l'Asia centrale" e "il nostro esempio ha guidato il cammino per il primo summit Ue-Asia centrale che ha elevato a partenariato strategico le relazioni", ha rimarcato la premier. Bruxelles ha appena messo sul tavolo 12 miliardi di dollari di investimenti.

Come scrivevamo qui, la relazione con i paesi dell’area è soprattutto economicaL’Italia è il terzo partner commerciale al mondo per il Kazakistan, dietro a Cina e Russia. Nel 2024 l’interscambio è cresciuto del 25 per cento toccando quota 20 miliardi di dollari, di cui 18 miliardi relativi alle esportazioni kazake di petrolio e prodotti petroliferi verso il nostro paese. Energia, ma anche armamenti, il mercato turkmeno spicca, così come macchinari e altri prodotti meccanici, esportati anche verso l’Uzbekistan. In prospettiva, fanno gola l e terre rare kazake e il potenziale logistico dell’Asia centrale.

    

  

"Dobbiamo avere il coraggio di guardare oltre i nostri confini geografici e aprire nuovi percorsi. Penso al settore energetico, dove la nostra cooperazione può fare la differenza, tanto nei campi più tradizionali quanto in quelli più innovativi, in linea con quel principio di neutralità tecnologica che ci impegniamo a promuovere per garantire sistemi economici e sociali sostenibili", ha detto oggi Meloni all'Astana International Forum in Kazakistan, summit con i leader regionali. La premier ha poi citato anche le "materie prime critiche, in cui la nostra collaborazione mira a generare benefici condivisi e opportunità reciproche". Meloni ha citato anche "le sfide ambientali, come quella in cui siamo in prima linea negli sforzi di rigenerazione del patrimonio del Lago d'Aral, che è nostro compito e dovere proteggere. Il Fondo Italiano per il Clima è uno strumento importante che vorremmo valorizzare ancora di più per rafforzare ulteriori progetti comuni". Oltre a Meloni e al padrone di casa, il presidente kazako Kassym-Jomart Tokayev, all’incontro hanno preso parte anche il kirghiso Sadyr Japarov, il tagiko Emomali Rahmon, e il turkmeno Serdar Berdimuhammedov.