L'intervista

Apicella: “Fedez al congresso di FI? Il Cav. amava un altro genere”

Gianluca De Rosa

Lo chansonnier di Berlusconi commenta la notizia dell'invito all'evento del partito del rapper milanese: "Non ci rimango male, scelgono i dirigenti del partito. A me interessa il rapporto con la famiglia del presidente"

"Fedez ospite al congresso dei giovani di Forza Italia? “Purtroppo io non sono Fedez, nel senso che il mio nome non da quel rumore lì. Comunque il partito ha i suoi dirigenti e fa quello che gli pare, non ci rimango male”. Mariano Apicella, chansonnier dell’epopea berlusconiana, ex parcheggiatore e  cantante neomelodico napoletano amatissimo dal Cavaliere, commenta con il Foglio la scelta del partito di invitare as prossimo al congresso dei giovani di Forza Italia  il rapper milanese.

 

Per allietare le serate ad Arcore e in Sardegna del Cav. e dei suoi ospiti, Apicella suonava le appassionate e appassionanti chanson di Charles Aznavour o le canzoni della tradizione napoletana, da Roberto Murolo a Peppino di Capri. L’intesa sul genere tra il cantante e il Cav., ha portato Apicella a incidere, tra il 2003 e il 2006, ben due album con i testi dei brani scritti da Berlusconi in persona. Musica distante anni luce da quella del rapper milanese. Insomma, non c’è persona migliore alla quale chiede se Berlusconi avrebbe apprezzato la presenza di Fedez al congresso dei giovani del suo partito. “Il presidente, come me, amava un altro genere di musica”, riconosce Apicella. Fedez non è né Peppino Di Capri, né Aznavour? “Esatto”, ride. “Ma io non metto bocca sulle scelte del partito. Forza Italia ha dei dirigenti in gamba che sanno quello che fanno. A me basta continuare a mantenere l’ottimo rapporto che ho ancora con la famiglia del presidente. Tutto il resto non è che mi interessi così tanto”.

 

Politicamente dunque nessun giudizio, musicalmente invece, che ne pensa? “Le ho detto – risponde il cantante napoletano – a me in generale il rap non fa impazzire, non sono un amante del genere, ma Fedez mi sembra un bravo ragazzo, mi è simpatico, non è proprio quello che ascolto io, ma poco importa”. Chissà, un giorno potremmo immaginare un collaborazione, un featuring come dicono i rapper, tra lei e Fedez? “Facciamo generi talmente differenti… però se mi si presentasse la proposta, perché no? Accetterei”, replica Apicella. “Certo, bisognerebbe prima sentire il pezzo, vedere di cosa si tratta, ma sarebbe divertente. Se ci fosse ancora il presidente magari sarebbe successo davvero”.
 

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