
Festa a sorpresa per Schlein. I primi quarant'anni di Elly tra amiche di Bologna e grandi esclusi
Tutte le strade portano al Monk, dicono gli esclusi dall'esclusivissimo party per i 40 anni di Elly. Una festa organizzata da Marta Bonafoni e dalla fidanzata Paola Belloni che "si è guardata bene dall'invitare Camera e Senato: solo amici stretti"
C’è Marta Bonafoni, la coordinatrice sciccosamente vestita, certamente avvolta in abiti di famiglia (abiti del suo negozio boho-chic sull’Appia nuova). Ci sono le amiche di Bologna, o meglio le “sorelle” di “Bolo” – nel senso della sorellanza – che hanno preso apposta un treno per festeggiarla a sorpresa. Tra loro c’è Eva Laudace, la bella poetessa dai bellissimi versi: “Oggi è l’amore di un cane / Che benedice la mia casa”.
Ci sarebbe stato poi Peppe Provenzano, il responsabile Esteri del Pd che, raggiunto al telefono, dissipa i dubbi sull’esistenza del party – la festa per Elly c’è, dice – anche se lui ha dovuto declinare perché è in Sicilia, a Milena. E ci sarebbe stata, ancora, la fantasmagorica armocromista Enrica Chicchio, bolognese anch’ella, che però questo fine settima è fuori. “Purtroppo non ci sarò”, risponde Chicchio senza rivelarci il suo dono. Un pacchetto di consulenze? Un trench carta da zucchero? Un lipstick in tono con l’incarnato? Cosa regalerà, dottoressa Chicchio, alla segretaria Schlein per i suoi primi quarant’anni? “Mi spiace, ma queste sono cose personali. A presto”.
E assenti come Chicchio, ancorché non invitati, sono poi molti colleghi. Specialmente…i riformisti. Molti dei quali, raggiunti al telefono, si domandano con noi chi abbia organizzato il ricevimento. Si arrovellano sull’identità del party planner nonché sul locale o terrazza romana parata a festa. Forse è un centro sociale, pensano, o forse è la terrazza del Nazareno (dove però, passeggiando, non notiamo alcunché: né banqueting né viavai). Anche se poi, alla fine, tutte le strade portano al Monk. “L’ha organizzata Marta Bonafoni – dicono in tanti – quindi è sicuramente lì: al Monk”.
E’ sicuramente nell’exclave romana della bolognese via del Pratello, pensano tutti, in zona Portonaccio. Qui dove Schlein annunciò la sua candidatura alla segreteria del partito nel 2023, dove il soffio vitale di “Bolo” s’integra con lo spirito “boho” della capitale, e dove Elly, amante del lieto vivere come ogni leader progressista che si rispetti (canone: Sanna Marin), sarebbe stata raggiunta dai suoi più cari amici emiliani. E, ovviamente, dall’immancabile Marta Bonafoni – le chic et le charme – presunta organizzatrice della festa di Elly. Che intanto, a poche ore dalla mezzanotte, e dunque dalla sorpresa, deve aver ricevuto chiamate da non pochi esclusi. Per i quali tutte le strade e le speculazioni portavano al Monk. Il tempio indie della Pigneto “da bere”. Il locale dove la segretaria, l’anno scorso, aveva aperto la campagna elettorale per le Europee con Nicola Zingaretti.
Tutto portava qui sinché – due giorni dopo i suoi primi quarant’anni – si scopre che accanto a Bonafoni c’era l’amorevole zelo di Paola Belloni. La fidanzata di Elly che “si è guardata bene dall’invitare Camera e Senato”. Solo amici stretti e l’immancabile Marta, per la sorpresa. “Quarant’anni in rosso…May The 4th Be With You”, postava intanto la segretaria con una foto di lei bambina. E insomma – tra Monk, piccole Elly, grandi esclusi – a giudicare dai suoi primi quarant’anni, si direbbe che sia nata alle falde di un vulcano. Buon compleanno, segretaria. May The 4th Be With You.