Michele Emiliano (Ansa)

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Dopo le inchieste e le polemiche Emiliano dà il via al rimpasto in Puglia

Redazione

Si dimettono Palese e Maraschio, assessori a Sanità e Ambiente. E' stato lo stesso governatore a chiederlo, dopo le pressioni arrivate da Schlein (e Conte). Contestualmente il presidente ha assegnato tre nuove deleghe

Michele Emiliano dà il via al rimpasto. E su richiesta dello stesso governatore si dimettono due assessori. Lasciano Rocco Palese e Anna Grazia Maraschio, che rispettavimente avevano le deleghe alla Sanità e all'Ambiente. Contestualmente il presidente ha nominato come nuovi assessori Serena Triggiani, con delega all’Ambiente; Viviana Matrangola, con delega a Cultura, Legalità e Antimafia sociale; Debora Ciliento, con delega ai Trasporti e Mobilità sostenibile. 
 

Sono le prime mosse dell'emiro pugliese dopo le polemiche politico-giudiziarie che hanno coinvolto la sua giunta nelle ultime settimane. La segretaria  del Pd Elly Schlein (e Giuseppe Conte) aveva chiesto un azzeramento della giunta. Ieri l'opposizione locale ha annunciato una mozione di sfiducia contro il governatore. 

“Considerata l’attuale situazione politica ho ritenuto opportuno formalizzare le mie dimissioni da assessore, anche nella speranza che questo possa favorire una più rapida soluzione che consenta al Governo regionale di riprendere e continuare a lavorare per il bene dei cittadini pugliesi”, ha detto in una nota Rocco Palese, entrato in giunta al posto del dimissionario Pier Luigi Lopalco. In passato era stato anche candidato governatore con la destra, contro Nichi Vendola nel 2010. Nello stesso comunicato Palese ha voluto specificare:  "Il mio apporto a questo governo regionale è sempre stato di carattere esclusivamente tecnico, non certo politico, ma proprio perché comprendo la difficoltà dell’attuale situazione politica, con lo stesso spirito di servizio con cui accettai di entrare in Giunta, ho rassegnato le dimissioni".

Oltre al passo indietro di Palese e Maraschio, arrivato oggi, nelle scorse settimane si erano dimessi anche la grillina Rosa Barone (aveva la delega al Welfare) - una decisione maturata in seguito alla conferenza stampa tenuta a Bari da Giuseppe Conte ("Serve un'opera di disinfestazione", attaccò il capo M5s) -  e Anita Maurodinoia che aveva invece la delega ai Trasporti ed era indagata nell'ambito dell'inchiesta per corruzione e voto di scambio.

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