Matteo Salvini - foto Ansa

Le parole

Sulla scuola di Pioltello, il ministro Salvini ignora Mattarella: "Chiusura per il Ramadam? Arretramento"

Redazione

Il vicepremier torna ad alimentare le polemiche, nonostante il capo dello stato abbia definito il caso "un episodio di poco rilievo". E propone una quota massima di alunni stranieri in classe

"È un segnale di cedimento e arretramento chiudere per il Ramadan". Il vicepremier Matteo Salvini è tornato con queste parole sulla decisione dell'istituto comprensivo Iqbhal Masih, la scuola a Pioltello, nel milanese, che il prossimo mercoledì 10 aprile resterà chiuso interrompendo le lezioni per evitare di avere pochi alunni in classe vista l'alta percentuali di iscritti musulmani che festeggeranno la fine del periodo di Ramadan. "È giusto spiegare ai bambini di ogni etnia o religione quanto è bello conoscerci, però siamo in Italia. Occorre la reciprocità, non credo che in nessun paese islamico chiudano per la santa Pasqua o per il santo Natale. Finché l'Islam non si darà una struttura e non riconoscerà la parità tra uomo e donna chiudere la scuola mi sembra un pessimo segnale", ha detto Salvini intervistato da Bruno Vespa a "Porta a Porta" ieri sera. 
 

Il leader della Lega si era già espresso sulla vicenda con commenti critici, contribuendo ad alimentare polemiche politiche sull'opportunità di interrompere le lezioni per una festività musulmana. Polemiche che invece il presidente della Repubblica ha tentato di sedare, definendo il caso "un episodio di poco rilievo". L'occasione è stata la risposta del capo dello stato a una lettera ricevuta da Maria Rendani, vicepreside dell'istituito: "Gentile Professoressa (...), al di là del singolo episodio, di poco rilievo, apprezzo il lavoro che il corpo docente e gli organi di istituto svolgono nell'adempimento di un compito prezioso e particolarmente impegnativo", ha scritto Mattarella. Parole che evidentemente il vicepremier non condivide.
 

Nell'intervista Salvini propone anche di mettere un tetto di alunni stranieri in ogni classe. "Un 20 per cento di bambini stranieri in una classe è anche stimolante perché conosci lingue, culture e musiche. Ma quando gli italiani sono loro il 20 per cento di bimbi in classe, come fa una maestra a spiegare?", si è chiesto il vicepremier. 
 

"Meloni ci spieghi cosa va dicendo il suo vicepremier", ha detto dopo l'intervista Irene Manzi, capogruppo del Pd nella Commissione Cultura della Camera. "Salvini è ossessionato da se stesso. Arretramento rispetto a cosa? La scuola di Pioltello ha spiegato molto chiaramente le ragioni che hanno portato il consiglio d'istituto a programmare la chiusura per la fine del Ramadan. Non vorremmo che queste dichiarazioni del vicepremier abbiamo altre finalità e rappresentino un attacco al Presidente della Repubblica, nelle cui mani il ministro Salvini ha giurato", ha dichiarato in una nota.