(foto Ansa)

oggi il comizio

Governo carasau. Meloni, Salvini e Tajani a Cagliari per tirare l'ultima volata a Truzzu

Simone Canettieri

La premier arriva in Sardegna sullo stesso volo di linea del segretario della Lega. Un modo per dire: nessun problema tra i due, nonostante le ambiguità su Putin e Navalny. Anche Schlein e le altre opposizioni sono sull'isola. Ma la grande incognita è il Partito sardo d'azione, pronto al voto disgiunto per fare uno scherzo a FdI

Cagliari, dal nostro inviato. Tutti in Sardegna. Per dimostrare che la maggioranza di governo non si spezza come pane carasau. Antonio Tajani sta sull’isola da questa mattina alle prese con i pastori del Nuorese. Giorgia Meloni e Matteo Salvini arriveranno insieme, con volo di linea Ita, in partenza alle 14.35. La coincidenza viene fatta notare con una certa serenità dalle parti del Carroccio. Un modo per dire: nessun problema geopolitico con la premier, nonostante le ambiguità su Putin e la morte di Navalny.

Sul palco della fiera di Cagliari, per sostenere la candidatura di Paolo Truzzu detto Trux, il quarto moro sarà Maurizio Lupi. La sfida entra nel vivo. Tutta la politica sta qui. Elly Schlein è sbarcata ieri e sull’aereo c’era anche Giovanni Donzelli, coordinatore di Fdi,  ansioso di capire se i sondaggi e le vox populi di questi giorni siano vere: possibile che vinca Alessandra Todde, prima cosa bella forse di Pd e M5S, nonostante il terzo incomodo Renato Soru, il grande ex che tale non vuole sentirsi.

Schlein gira per l’isola e oggi se ne andrà. Le darà il cambio Pierluigi Bersani, atteso a Nuoro con Todde in serata. Gli occhi sono puntati su Meloni: comizio lampo con arte della dissimulazione nei confronti dell’ingombrante alleato Salvini? Può darsi. Il governatore uscente Solinas, scalzato da Meloni, dovrebbe non esserci al grande comizio. Attenzione al Partito sardo d’azione pronto sorrentinianamente a disunirsi con il voto disgiunto.

  • Simone Canettieri
  • Viterbese, 1982. Al Foglio da settembre 2020 come caposervizio. Otto anni al Messaggero (in cronaca e al politico). Prima ancora in Emilia Romagna come corrispondente (fra nascita del M5s e terremoto), a Firenze come redattore del Nuovo Corriere (alle prese tutte le mattine con cronaca nera e giudiziaria). Ha iniziato a Viterbo a 19 anni con il pattinaggio e il calcio minore, poi a 26 anni ha strappato la prima assunzione. Ha scritto per Oggi, Linkiesta, inserti di viaggi e gastronomia. Ha collaborato con RadioRai, ma anche con emittenti televisive e radiofoniche locali che non  pagavano mai. Premio Agnes 2020 per la carta stampata in Italia. Ha vinto anche il premio Guidarello 2023 per il giornalismo d'autore.