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Baruffa alla Camera dopo l'ok alla commissione d'inchiesta sul Covid

Redazione

Le opposizioni insorgono dopo l'intervento della deputata Buonguerrieri (FdI) contro Speranza e Conte. "Intervento squadrista. Non volete valutare i fatti ma fare propaganda politica", denuncia l'ex ministro della Salute

La commissione d'inchiesta sul Covid si farà. Con 136 favorevoli, 86 contrari e un astenuto, Montecitorio ha approvato la proposta di legge che istituisce la commissione incaricata di indagare sull'operato del governo e sulle misure adottate durante l'emergenza pandemica. Poco prima del voto però, il presidente di turno, Fabio Rampelli, è stato costretto sospendere la seduta a causa delle proteste innescate dall'intervento della deputata Alice Buonguerrieri“Il peggior presidente del Consiglio e il peggior ministro della Salute della storia”, ha tuonato la deputata di Fratelli d'Italia rivolgendosi al leader grillino Giuseppe Conte e all'ex ministro Roberto Speranza. Dai banchi delle opposizioni si è subito levato un coro di indignazione al grido di "Vergogna! Vergogna! Vergogna!".

    

   

"Speranza dovrebbe provare pena per quando ha chiuso in casa milioni di italiani. È giusto che gli italiani sappiano che FdI ha trascinato in tribunale Conte e Speranza per ottenere trasparenza e verità. Ed è solo grazie alle sentenze con cui sono stati condannati che noi abbiamo ottenuto quegli atti e quei documenti troppo a lungo secretati”, ha dichiarato la deputata Alice Buonguerrieri nel suo intervento, definendo l'ex premier e l'ex ministro della Salute "condannati" per la gestione dell'emergenza.

  

      

Dure le reazioni delle opposizioni. “Io sono a disagio per l'intervento che ho ascoltato. Dovrei però forse ringraziare quella deputata: se qualcuno aveva dei dubbi, credo che questo intervento li abbia definitivamente fugati. È emerso in maniera lampante che l'obiettivo di questa Commissione non sia quello di valutare in maniera seria i fatti, ma di fare propaganda politica", ha dichiarato l'ex ministro Roberto Speranza. Insomma un tentativo della maggioranza di strizzare l'occhio alle istanze della galassia negazionista dei No Vax, lascia intendere Speranza. "Non ho mai sentito un intervento così, solo per attaccare due esponenti di opposizione. È stato un intervento squadrista che ricorda i momenti peggiori di questo paese”, ha proseguito.

   

 

A fargli eco, l'ex premier Giuseppe Conte. “Accusa infamante e falsa. Nessun tribunale ha avuto nulla da ridire sull'operato. L'unica condanna è stata quella di un Tar perchè consegnassimo documenti già pubblici. Aver escluso le Regioni è un atto di codardia. Vergogna!", ha tuonato il leader pentastellato a seguito della bocciatura della proposta del deputato Pd Nico Stumpo di allargare la verifica della commissione anche agli enti territoriali. "Fate un utilizzo abnorme dello strumento della commissione di inchiesta per colpire politicamente il governo precedente", ha proseguito Conte. "Faremo di tutto per dimostrare, nonostante il perimetro delimitato della commissione, nonostante il vizio di impostazione, nonostante la paura della maggioranza nel restringere il raggio d'indagine, per dimostrare chi durante la pandemia si è comportato con onore e chi con disonore e ne vedremo delle belle, la maggioranza rimarrà sorpresa”.

    

     

Il testo di legge ha dovuto affrontare un lungo iter legislativo e numerose modifiche durante l'esame a Palazzo Madama, dopo l'invito del presidente della Repubblica Sergio Mattarella a correggere il tiro per evitare di considerare le Camere "come un contro-potere giudiziario". Con il via libera dall'Aula, sostenuto dalla maggioranza insieme a Italia Viva, viene istituito l'organismo parlamentare bicamerale che valuterà la proporzionalità e l'adeguatezza delle misure adottate durante la pandemia e l'efficacia della task force e del Comitato tecnico-scientifico istituiti dal governo Conte. Tra gli altri compiti, la Commissione, composta da quindici senatori e quindici deputati nominati rispettivamente dai presidenti delle due Camere in proporzione al numero dei gruppi parlamentari, indagherà sulle eventuali irregolarità negli acquisti e nella gestione delle risorse destinate al contenimento del virus, sui ritardi e sul mancato aggiornamento del Piano pandemico. Sotto l'attento esame della Commissione finiranno anche alcune questioni che in piena emergenza pandemica furono al centro di numerose polemiche: dall'acquisto delle mascherine prodotte in Cina a quello dei banchi a rotelle, fino al lancio della piattaforma Immuni, l'app sul tracciamento dei contagi realizzata per segnalare eventuali contatti a rischio durante la fase emergenziale.