L'incontro

Il capannello Arianna Meloni-Donzelli-Fini. L'ex leader: "Adesso tocca a loro"

Simone Canettieri e Alessandro Luna

La chiacchierata in via della Scrofa fra il vecchio capo e le nuove leve di Fratelli d'Italia

La sera uscivamo in via della Scrofa. Prima di cena ecco il capanello della destra italiana tra passato, presente e futuro: Gianfranco Fini a colloquio con Arianna Meloni e Giovanni Donzelli. Davanti alla sede che fu all'inizio del Movimento Sociale, poi di Alleanza nazionale e che ora è il quartier generale di Fratelli d'Italia, i tre hanno conversato per un po' tra sorrisi e battute.

 

Arianna Meloni, sorella della premier e responsabile della segreteria politica con il casco tricolore in testa per salire sul motorino verso casa, dalle immagini sembra interessata ai ragionamenti di Fini.  Colui che per primo portò la destra al governo, compresa l'attuale premier (eletta prima vicepresidente della Camera e poi ministro della Gioventù).

"Adesso tocca a loro", ha spiegato l'ex presidente della Camera riferendosi ai nuovi dirigenti del partito della nazione. Nessun paternale, al massimo qualche consiglio e un po' di battute sulla situazione politica attuale. Fini si trovava a passare da via della Scrofa perché veniva da un convegno in Senato su  Giuseppe Tatarella: "Anche se da questa via passo spesso: il mio barbiere sta ancora qui", ha detto nascondendo qualsiasi tipo di nostalgia canaglia per i tempi che furono.  Domani è un altro giorno e Donzelli e Arianna Meloni torneranno in via della Scrofa a occupare la stanza che fu di Fini e prima ancora di Giorgio Almirante. E' l'ufficio del presidente del partito che, come si sa, ne ha un altro a Palazzo Chigi.