Vertice Italia Africa, tra speranze dell'Ue e scetticismi dell'Unione africana

Presenti in Senato i rappresentanti dell'Unione europea e delle istituzioni africane. Il presidente della Commissione dell'Unione africana ha smorzato l'entusiasmo e espresso i suoi dubbi sull'ennesimo vertice in cui si promette sviluppo

Giorgio Caruso

Si è aperto oggi l'anticipo del G7 a guida meloniana: cioè il vertice Italia Africa, trasformato da Palazzo Chigi per la prima volta in un summit a livello di capi di stato e di governo.

Alla presenza dei vertici dell'Unione europea e delle Nazioni unite, e di fronte al governo italiano schierato, il presidente della Commissione dell'Unione africana Moussa Faki (con cui la premier Giorgia Meloni credeva di parlare durante il famoso scherzo telefonico realizzato dal duo di comici russi) ha smorzato l'entusiasmo sul Piano Mattei. Ha detto che avrebbe preferito essere stato coinvolto prima e non a cose fatte e ha sollevato qualche scetticismo in merito all'ennesimo vertice in cui si promette sviluppo in Africa.

Dopo gli interventi introduttivi della mattinata, si svolgeranno le sessioni tematiche pomeridiane. Il bilancio dei lavori con la giornalista del Foglio Giulia Pompili. 

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