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"L'amichettismo denunciato da Meloni c'è". Ma nessuno dentro FdI fa i nomi

Dopo le parole della premier abbiamo chiesto a deputati e senatori di Fratelli d'Italia di dirci chi sono stati "gli amici" dei precedenti governi. Ma tutti restano sul vago: "Ora premiamo il merito"

Giorgio Caruso

"E' finito il tempo dell'amichettismo", ha detto la presidente Giorgia Meloni, intervistata ieri da Quarta Repubblica, a proposito della nomina di Luca De Fusco come nuovo direttore generale della Fondazione teatro di Roma. Abbiamo chiesto allora agli onorevoli e ai senatori di Fratelli d'Italia di farci i nomi e cognomi di questi "amici", ma tutti sono rimasti vaghi. 

"E' finita l'era delle nomine agli amichetti e al solito giro della sinistra", ha detto ai cronisti l'onorevole Augusta Montaruli (FdI). "Non ci sono nomi da fare. Credo che le persone siano abbastanza intelligenti in ogni singolo caso di trarre le loro conclusione", aggiunge, per poi concludere: "E' un discorso generale non è contro nessuno, ovviamente".

"Ne posso fare duecento di nomi – risponde invece l'onorevole di FdI Giovanni Donzelli – in Toscana se volete non finiamo più, stiamo tre ore a raccontarvi: dalle Asl alla gestione della sanità". Ma poi scappa via. 

"Dovrei studiare, non posso dirveli sul momento", dice il senatore Lucio Malan di FdI. Mentre l'avvocato e senatrice (FdI) Giulia Bongiorno risponde secca: "Non ne ho idea".