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La dichiarazione

Il sindaco di Pesaro Ricci: "L'abuso d'ufficio non funziona. Da anni chiediamo una revisione"

" Noi amministratori di centrosinistra siamo coerenti. Ora che la riforma la fa un governo di destra non possiamo cambiare opinione, non ci capirebbe nessuno", dice il primo cittadino pesarese

"Da dieci anni chiediamo una revisione del reato di abuso di ufficio a tutti i governi, adesso che la riforma la fa un governo di destra non possiamo cambiare opinione, non ci capirebbe nessuno. I sindaci di centrosinistra sono coerenti con le battaglie storiche fatte", spiega al Foglio il sindaco di Pesaro Matteo Ricci. 

L'abolizione dell'abuso d'ufficio è "una scelta che dovrebbe piacere a tutti coloro che credono nella giustizia e nello stato di diritto. Sono tantissimi i casi degli amministratori condannati in primo grado per reati minori, poi assolti in appello o Cassazione, e nel frattempo decaduti",  spiega il coordinatore uscente di tutti i sindaci dem. "Uno dei casi più eclatanti è stato quello del sindaco di Reggio Calabria Giuseppe Falcomatà, prima decaduto per abuso d’ufficio, poi assolto e ora di nuovo alla guida del Comune. Una storia assurda”, aggiunge Ricci. 

"Il 95 per cento dei casi finisce in assoluzione o archiviazione. E' un reato che un amministratore rischia di compiere esclusivamente votando o firmando un atto. Non funziona e rischia di intasare un sistema giudiziario già storicamente troppo lento", conclude il primo cittadino. 
 

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