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il retroscena

Rimpasto nella squadra della comunicazione di Meloni: Federica Frangi per le tv

Simone Canettieri

Operazione talk show. Il nuovo innesto della giornalista, presidente di Stampa romana e da dieci anni paladina di Lettera 22, fa parte del nuovo corso fazzolariano volto a risollevare le presenze in televisione

Operazione talk show. Il pugnace neo responsabile della comunicazione politica del governo e dunque dei parlamentari di Fratelli d’Italia, il sottosegretario Giovanbattista Fazzolari, è stato netto: “Dobbiamo essere più presenti in tv dove devono andare più giovani e donne”. Così da un paio di settimane a guidare questo settore è arrivata Federica Frangi, giornalista con un lungo passato in Rai, presidente di Stampa romana e da dieci anni paladina di Lettera 22, l’associazione di giornalisti “in prima linea contro il politicamente corretto e l’omologazione culturale”, presieduta da Paolo Corsini, voluto dal governo Meloni a capo dell’Approfondimento Rai.

  

L’innesto di Frangi fa parte del nuovo corso fazzolariano: molto aggressivo nella comunicazione, come si è visto anche dall’ultimo post su Facebook della premier contro la giudice di Catania (una mossa che ha provocato qualche malumore nell’ala più moderata di Fratelli d’Italia). Ma il nuovo pallino adesso è la tv, visto che nel primo anno di governo il partito meloniano ha registrato presenze inferiori nei talk rispetto a Lega e Forza Italia spesso per incomprensioni con le redazioni delle trasmissioni. L’ingresso di Frangi si inserisce nel rimpasto voluto dal sottosegretario nella macchina della comunicazione e della propaganda. Di questa delega si occupava fino a un mese fa Giovanna Ianniello, che continuerà a seguire come un’ombra Giorgia Meloni in qualità di coordinatrice della comunicazione istituzionale.

  • Simone Canettieri
  • Viterbese, 1982. Al Foglio da settembre 2020 come caposervizio. Otto anni al Messaggero (in cronaca e al politico). Prima ancora in Emilia Romagna come corrispondente (fra nascita del M5s e terremoto), a Firenze come redattore del Nuovo Corriere (alle prese tutte le mattine con cronaca nera e giudiziaria). Ha iniziato a Viterbo a 19 anni con il pattinaggio e il calcio minore, poi a 26 anni ha strappato la prima assunzione. Ha scritto per Oggi, Linkiesta, inserti di viaggi e gastronomia. Ha collaborato con RadioRai, ma anche con emittenti televisive e radiofoniche locali che non  pagavano mai. Premio Agnes 2020 per la carta stampata in Italia. Ha vinto anche il premio Guidarello 2023 per il giornalismo d'autore.