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l'intervista

“Il Pd è contrario alla Gpa. E quella solidale non esiste”. Parla Sandra Zampa

Annalisa Chirico

"La maternità surrogata è una pratica che calpesta la dignità delle donne. L'emendanento di +Europa è una scorrettezza. Bonaccini? Non darà vita a un'altra corrente". Chiacchierata con l'ex parlamentare prodiana

A Cesena il presidente dell’Emilia-Romagna Stefano Bonaccini riunisce il correntone anti Schlein? “Lo escludo perché in quel caso io non ci andrei”, risponde secca l’onorevole Sandra Zampa, prodiana di ferro, già sottosegretario alla Salute. “Sono stata invitata in quanto ulivista ma non appartengo ad alcuna corrente. Mi hanno invitato e ci andrò. Lo faccio come servizio al partito, peraltro coordinerò un tavolo sulla salute. La prima preoccupazione di Bonaccini, mi creda, è che non nasca l’ennesima corrente. Romano Prodi vi prende parte a questa condizione. Tutto sarà fuorché una corrente”.  Ma il Pd è specialista nel correntismo. “Il partito è cambiato. Lei pensi che prima appena scrivevi un commento nelle chat private del gruppo, due minuti dopo finivi sulle agenzie, adesso non accade più. C’è una consapevolezza nuova”. 

 

Eppure sulla maternità surrogata non si capisce il Pd da che parte stia. “Il Pd è contrario alla Gpa (gestazione per altri, ndr), la segretaria Schlein ha detto di non essere ostile ma ha precisato che è la sua posizione personale. Si potrà anche aprire un confronto ma mi sembra che la posizione sia chiaramente contraria a qualunque legalizzazione di una pratica che scompone il processo procreativo e calpesta la dignità delle donne, il rispetto del loro corpo, la loro essenza”. 

Come voterà il Pd sull’“emendamento Magi”, dal nome del deputato di +Europa, che consente la cosiddetta Gpa solidale? “Non so se sia un’iniziativa solo personale o di +Europa. In ogni caso, trasformare una proposta di legge in un emendamento solo per creare scompiglio è una prassi scorretta, si tratta di una fuga in avanti alla quale il Pd non abbocca. Mi risulta che la decisione presa dal Pd sia la non partecipazione al voto. La condivido: il metodo è profondamente sbagliato, c’è qualcuno che vuole solo creare problemi”. 

 

Se lei, come Graziano Delrio, Paola De Micheli, Anna Finocchiaro, ha avvertito l’esigenza di prendere posizione contro la Gpa, vuol dire che la posizione del Pd, sul tema, non è monolitica. “Ripeto: le posizioni diverse sono state espresse a titolo personale. La maternità surrogata richiede sempre alle donne di sottoscrivere un contratto che impedisce qualunque ravvedimento, in altre parole una volta che hai firmato non puoi più cambiare idea. Per non parlare dello stress fisico cui queste donne sono sottoposte, ben più oneroso che nelle gravidanze naturali. Bisogna affrontare cicli ormonali estenuanti affinché la surrogata funzioni. La Gpa nega principi di umanità e rispetto, anche nei confronti del nascituro: non si può commercializzare lo scambio di minori. Si mette sotto i piedi la dignità delle donne”. 

 

Lei non crede a quella gratuita, senza nessuna contropartita? “La Gpa solidale non esiste: in quei casi non c’è  pagamento ma c’è rimborso. Si aggira il divieto della retribuzione con rimborsi che possono essere molto elevati. Mi sembra una pratica dai contorni a dir poco foschi. Daniela Danna, una delle massime esperte sul tema, spiega che la differenza tra Gpa altruistica e commerciale non esiste. Io voglio essere chiara: desta sempre commozione il desiderio di genitorialità ma esso non va confuso con un diritto. Esistono altri modi per diventare genitori, per esempio attraverso la ‘stepchild adoption’ che il Parlamento italiano dovrebbe tornare a regolare e agevolare. Ci sono tanti bambini che con un’adozione vedrebbero la propria vita cambiata”. 

 

La destra propone il reato universale. “Questa è una colossale sciocchezza, la destra racconta balle che non servono a nessuno e che avranno conseguenze gravi sulla vita delle bambine e dei bambini. Il principio, fissato dalla Convenzione Onu sui diritti dell’infanzia e assorbito dall’ordinamento giuridico dei Paesi sottoscrittori, Italia inclusa, pone al centro la tutela del superiore interesse del minore. Ogni bambino ha il primario interesse ad avere dei genitori che si prendano cura di lui”.