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Meloni dopo l'incontro con Scholz: "Serve un nuovo patto di stabilità"

La premier ha ricevuto il cancelliere tedesco a Palazzo Chigi: "La Germania è consapevole che senza l'Italia è difficile avere una politica migratoria che funzioni". E presenta il viaggio a Tunisi domenica con von der Leyen e Rutte

Redazione

La premier Giorgia Meloni ha accolto questa mattina a Palazzo Chigi il cancelliere tedesco Olaf Scholz. Tra i temi all'ordine del giorno, tra i due, anche la questione migratoria. Oltre a tutta una serie di dossier economici e politici che riguardano la collaborazione tra Italia e Germania, per esempio, su punti strategici come la riforma del Patto di stabilità. O più in generale la collocazione dei due paesi nell'Ue. "Le relazioni tra Italia e Germania sono strette e molto solide: questo vale non solo per i nostri paesi e le nostre società, ma anche per la cooperazione con il governo italiano", ha detto Scholz questa mattina in un'intervista. Dopo il vertice i due hanno tenuto un punto stampa da Palazzo Chigi.

Meloni: "Tra Italia e Germania interessi strategici convergenti. Ora serve un nuovo Patto di stabilità"

Tra Italia e Germania ci sono "rapporti intensi, come paesi e come governi". E tra Roma e Berlino c'è un allineamento negli "interessi strategici", che risultano essere convergenti. Lo ha detto la premier Meloni in conferenza stampa dopo l'incontro con il cancelliere tedesco Scholz, facendo l'esempio del dossier Ita Airways con l'acquisizione da parte di Lufthansa. La presidente del Consiglio ha annunciato che i due paesi attiveranno "nuove forme di cooperazione in Nord Africa". La premier ha anche ricordato che nel 2022 l'interscambio commerciale tra Italia e Germania ammontava a 168 miliardi di euro, un record assoluto.

Uno dei dossier principali sul tavolo era quello relativo alle nuove regole di bilancio europee. Meloni a tal proposito ha detto che con Scholz hanno convenuto sul fatto che "serve un nuovo patto di stabilità, che guardi alla crescita. Le vecchie regole sono superate". 

Sulle questioni migratorie, Meloni ha aggiunto: "La Germania è consapevole che senza l'Italia è difficile avere una politica migratoria che funzioni meglio di quella attuale. Italia e Germania sono consapevoli della necessità di un dialogo proficuo per far avanzare le sfide europee che abbiamo davanti. Se non affrontiamo il tema della difesa dei confini esterni, il traffico di esseri umani, sarà molto piu' difficile affrontare una serie di sfide che abbiamo di fronte, come la revisione degli accordi di Dublino".

A proposito della guerra in Ucraina, la premier italiana ha difeso il sostegno a Kyiv: "Ci sarà finché sarà necessario". Ricordando come "una pace giusta non equivalga a una resa" degli ucraini. E che "difendere la la libertà di Kyiv vuol dire difendere la libertà dell'Europa".

Con il cancelliere tedesco "abbiamo parlato anche di Tunisia. Io sono stata nei giorni scorsi e, come sapete, domenica torneremo con la presidente Von der Leyen e con il premier olandese Mark Rutte per aprire a una cooperazione sul piano europeo che serve ad aiutare una nazione in difficoltà" nonché a "regolare i flussi migratori: una Tunisia in difficoltà significherebbe un domino di ulteriori problemi", ha sottolineato ancora la presidente del Consiglio.

Scholz: "Fiducioso che troveremo una risposta comune sull'immigrazione"

"Sono fiducioso che sull'immigrazione troveremo una risposta comune a livello europeo". Lo ha detto il cancelliere tedesco Olaf Scholz dopo l'incontro con la premier Giorgia Meloni.  Per il capo di governo di Berlino sarebbe preferibile un'immigrazione con "corridoi legali per personale qualificato", ma "chi non ha diritto a rimanere deve tornare nel proprio Paese".  Il capo di governo tedesco ha voluto, in inizio di conferenza stampa, esprimere la propria vicinananza alle popolazioni colpite dalle alluvioni in Emilia-Romagna.

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