da sx gianni stea, Rossano sasso, il neosindaco petronella, Emiliano, Massimo Cassano

In Puglia

Gran Bazar Puglia: Emiliano festeggia il neosindaco di Altamura con Lega e Udc

Gabriele De Campis

L'abbraccio trasformista del governatore pugliese sta tutto in una foto che lo immortala con l’ex sottosegretario Rossano Sasso (del Carroccio) e Massimo Cassano (della segreteria del partito di Cesa) a festeggiare Antonio Petronella. Così il Tacco d’Italia snobba gli identitarismi di Elly e Matteo per logiche da suk

C’è l’ex sottosegretario della Lega, ora deputato, Rossano Sasso, l’assessore regionale Gianni Stea (ex Fi, ora civico con i Popolari), lo sceicco Michele Emiliano, l’ex sottosegretario Massimo Cassano, già Fi poi civico emilianista e ora nella segreteria nazionale dell’Udc, e infine Sandrino Cataldo, leader di Sud al centro, lista civica nata nel centrodestra e ora legata alla consigliera regionale dem Anita Maurodinoia: ecco il parterre della “foto opportunity" delle amministrative pugliesi, scattata ieri in piazza ad Altamura, dove si è affermata per una manciata di voti la coalizione camaleontica che ha sostenuto il neo sindaco Antonio Petronella.

Il nuovo primo cittadino ha battuto il candidato del centrodestra Giovanni Moramarco per 18 voti (il ricorso dei conservatori è dato per acquisito). La campagna elettorale nella città federiciana, però, è stata cadenzata da una serie di dettagli che fotografano come il civismo sempre più trasversale abbia in queste latitudini soppiantato le categorie politiche in uso a livello nazionale.

Nel secondo comune della provincia di Bari, infatti, il Pd, che pure qui ha un consigliere regionale, non ha presentato la lista a causa dell’ostracismo dei 5S, determinati nel voler decidere anche i candidati al consiglio dei dem. L’ultimo giorno il partito della Schlein, senza simbolo, ha aderito alla coalizione di Petronella, dove già si erano accomodati la Lega, con abito civico e senza spadone di Alberto da Giussano, un pezzo di Forza Italia e l’Udc di Cassano, già dg dell’Arpal poi disarcionato con il via libera di Big Mike dalla guida dell’agenzia (ora coordina la segreteria di Lorenzo Cesa). Il salviniano Sasso ha chiosato la vittoria così: “Qui si registra il successo di Petronella, fortemente voluto dalla Lega e da parte del centrodestra. Peccato per le divisioni nella nostra coalizione La Lega è un partito territoriale e qui ha vinto il candidato migliore per il territorio”.

Dopo una campagna elettorale surreale, con gli esponenti governativi della Lega che andavano nella Murgia a sostenere Petronella, magari incontrando i colleghi ministri meloniani in città per sostenere Moramarco, la “foto opportunity” sancisce l’extraterritorialità della politica pugliese, dove l’identitarismo della Schlein o di Salvini cedono il passo a logiche che archiviano le appartenenze per formule usuali nei Gran Bazar.