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botta e risposta

Landini agita lo sciopero. E Salvini invita i sindacati al ministero

Ruggiero Montenegro

"Confronto al Mit la prossima settimana”, dice il leader leghista, che accusa le sigle di vivere su un altro pianeta. "Non escludo nulla in termini di iniziative”, la posizione del segretario della Cgil dopo il decreto lavoro e il confronto con il governo

Da un lato attacca -  "vivono su Marte", dice - ma dall'altro tende la mano: "Invito i sindacati al Ministero". L'appuntamento, la proposta di Matteo Salvini è per la prossima settimana al Mit. E arriva all'indomani delle dichiarazioni del segretario della Cgil, Maurizio Landini che ha evocato la sciopero in risposta al decreto Lavoro, licenziato dal Consiglio dei ministri lo scorso primo Maggio.

II leader del Carroccio interviene in prima mattinata su Rtl per mostrare (anche) il suo piglio dialogante. Non si capacita delle perplessità dei sindacati e vuole incontrarli. Rivendica la scelta del governo,  "un segnale a milioni di lavoratrici e lavoratori italiani per cui non esiste Primo maggio, Natale o Capodanno", prima di mettere in fila le critiche. "Portare i lavoratori in piazza, a cui il Governo, che può stare simpatico o antipatico, mette in busta paga fino a 100 euro in più al mese, chiamare lo sciopero generale è una scelta difficile da capire", è il ragionamento del ministro delle Infrastrutture, che non ha gradito l'attivismo del segretario della Cgil Maurizio Landini, che ieri sera ha passato in rassegna i talk politici: "Sinceramente non escludo nulla in termini di iniziative”, ha detto il leader della principale associazione confederale nel corso del programma di Rai 3 'Il cavallo e la torrè".

 

Una posizione ribadita poco dopo anche su La7, lamentando la carenza di risposte da parte del governo, la mancanza di interlocuzioni: "Se l’atteggiamento continuerà ad essere che non ti coinvolgono e pensano di poter fare quello che ritengono più opportuno, peggiorando le condizioni, io non escludo nulla perchè vogliamo portare a casa il risultato”, ha detto Landini che si riferiva in particolare al confronto occorso a Palazzo Chigi domenica, proprio alla vigila della Festa dei lavoratori e del Cdm con cui sono state approvare le nuove norme. Ma più che un confronto, è il senso delle parole di Landini, si è trattato di una pura formalità - "non ci hanno dato nemmeno un foglio" - senza spazio alcuno per incidere. Di qui la decisione di alzare il tiro, evocando la mobilitazione.

Sarà anche per questo che Salvini ha colto la palla al balzo, aprendo a un nuovo tavolo con i sindacati. Lo ha fatto con un tempismo, e un protagonismo, che non pare casuale e sembra anzi voler marcare una qualche differenza da Meloni e dal governo. Questione di competizione interna. Un tentativo di intestarsi una nuova mediazione dopo che quella di qualche giorno non ha avuto effetto. L'invito del segretario del Carroccio è rivolto a tutte le forze, "Cgil, Cisl, Uil e Ugl al Mit”.

Questa mattina - mentre a Firenze va in scena la contro-Leopolda, un evento sul lavoro organizzato dalla Cgil, a cui è presente pure Elly Schlein -  anche il segretario della Cisl Luigi Sbarra ha parlato di "dialogo inesistente", spiegando che dall'esecutivo per il momento ogni apertura si è fermata solo alle parole. "Aspettiamo Meloni alla prova dei fatti". 

 

Nel frattempo ci prova Salvini. Che nel suo intervento in radio ha parlato anche di Silvio Berlusconi, dell'alleato che presto potrebbe tornare se non proprio a lavoro, quanto meno sulla scena. "Ha fatto e può fare ancora molto. Conto di andarlo a trovare a casa", ha detto il numero uno leghista, che spera di ritrovare presto un prezioso alleato, anche per gli equilibri del governo. Il Cav. fanno sapere fonti mediche del San Raffaele potrebbe lasciare l'ospedale tra 4-5 giorni. Ma le condizioni sono migliorate, tanto che potrebbe partecipare con un video messaggio (o una telefonata) alla convention di FI in programma a Milano nel weekend. D'altra parte questa mattina è stato Antonio Tajani a dare una mezza conferma sull'expremier: "E' pienamente impegnato con la testa, ci incalza e ci riempie di idee e suggerimenti". 

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