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"Sindaco, sono indagata per corruzione". E Gualtieri rinnova la fiducia all'assessore Lucarelli

Simone Canettieri

Caso a Roma, l'assessore finisce in un'inchiesta della procura sulla famiglia dei Tredicine. Il Campidoglio: aspettiamo la fine delle indagini

"Caro sindaco, mi spiace, ma sono indagata per corruzione".  Secondo quanto risulta al Foglio, nei giorni scorsi Monica Lucarelli, assessore al Commercio e alla Sicurezza del Comune di Roma, ha informato il primo cittadino della Capitale, Roberto Gualtieri (Pd) di aver ricevuto un avviso di garanzia per un'indagine della Procura sui Tredicine per corruzione e turbativa d'asta, famiglia che da decenni detiene il business dei camion bar e dei banchi del centro storico della Capitale.

Il sindaco dem non è intenzionato a intervenire: aspetterà l'esito dell'inchiesta e intanto l'assessore rimarrà al suo posto in giunta. In Comune puntano sull'archiviazione. 

Spiegano infatti fonti del Campidoglio al Foglio: "Abbiamo appreso da Monica Lucarelli la sua iscrizione nel registro degli indagati. Abbiamo piena fiducia nel lavoro della magistratura nella convinzione che l’Assessora presto chiarirà la sua posizione e saprà dimostrare la sua piena estraneità. Da quanto si è appreso e dalle prime verifiche effettuate, dai fatti contestati non emergerebbe comunque alcun danno per l’amministrazione comunale".

Lucarelli aggiunge: "Le ipotesi di reato che mi sono state contestate sono prive di fondamento e inconsistenti. Uno dei reati, l’ipotesi di corruzione, non è ascrivibile ad una mia possibile azione in quanto la competenza degli atti amministrativi oggetto dell'indagine, relativi cioè alla sicurezza della piazza, non è di Roma Capitale. Il secondo, la turbativa d’asta, è relativo ad una manifestazione di interesse per trovare tempestivamente una sistemazione agli operatori del mercato dei fiori che erano costretti a lavorare per strada in seguito alla chiusura della struttura di via trionfale. Manifestazione a cui ha risposto solo Investimenti spa con una proposta non accoglibile perché non coerente con le condizioni minime previste nel bando”

 

Lucarelli due mesi fa fu coinvolta (non è mai stata indagata) nella vicenda di Camilla Marianera, una collaboratrice del suo staff arrestata il 14 febbraio con l'accusa di essere la talpa in Procura della malavita romana (a partire dai Casamonica). La donna fu subito allontanata dal Campidoglio. 

 

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  • Simone Canettieri
  • Viterbese, 1982. Al Foglio da settembre 2020 come caposervizio. Otto anni al Messaggero (in cronaca e al politico). Prima ancora in Emilia Romagna come corrispondente (fra nascita del M5s e terremoto), a Firenze come redattore del Nuovo Corriere (alle prese tutte le mattine con cronaca nera e giudiziaria). Ha iniziato a Viterbo a 19 anni con il pattinaggio e il calcio minore, poi a 26 anni ha strappato la prima assunzione. Ha scritto per Oggi, Linkiesta, inserti di viaggi e gastronomia. Ha collaborato con RadioRai, ma anche con emittenti televisive e radiofoniche locali che non  pagavano mai. Premio Agnes 2020 per la carta stampata in Italia. Ha vinto anche il premio Guidarello 2023 per il giornalismo d'autore.