Foto Ansa

la nuova segreteria pd

Schlein dà la delega all'Ambiente a Rossella Muroni, l'anti-inceneritore

Simone Canettieri

La segretaria è pronta a nominare in segreteria l'ex presidente di Legambiente, contraria al termovalorizzatore di Roma. La miscela potrebbe essere esplosiva

Se finora la leader del Pd era stata vaga sulla costruzione dell’inceneritore di Roma, tra poco romperà gli indugi e le ambiguità. Basta attendere qualche giorno. Elly Schlein è pronta a nominare Rossella Muroni in segreteria. Con la delega ovviamente all’Ambiente. L’indiscrezione, che è più di un’indiscrezione, è interessante per due motivi. Innanzitutto l’ex parlamentare, non rieletta all’ultimo giro, con il Pd ha poco e nulla a che vedere. E dunque la sua chiamata si sposa con il desiderio della neo segretaria di allargare il più possibile il partito con innesti esterni. Come in questo caso, visto che Muroni, ex presidente di Legambiente, viene dalla sinistra sinistra. Nel 2018 riuscì a conquistarsi lo scranno di Montecitorio con Liberi e uguali. E poi, enorme, c’è la seconda questione: quella ambientale. A partire dalla gestione dei rifiuti e dunque la costruzione del termovalorizzatore della Capitale (che sulla carta fece cadere il governo Draghi, vista l’opposizione grillina).

Muroni, che a differenza di Fratoianni & Bonelli è a favore dell’invio di armi all’Ucraina, in Italia da sempre fa la guerra agli inceneritori. La sua linea si può sintetizzare in questo tweet: “E’ un errore per Roma. Si punti su differenziata, porta a porta e su impianti di recupero, per tutte le frazioni raccolte, che vadano in un’ottica di economia circolare. Non ancoriamoci al passato, Roma ha bisogno di una crescita che miri al futuro”. Una soluzione, quella di Muroni all’emergenza rifiuti, sicuramente più strutturale rispetto a quella proposta dall’ex Sardina Jasmine Cristallo (anche lei in odore di segreteria) che con il Corriere tempo fa ha contestato la costruzione dell’impianto lanciando il suo esempio come medicina: “Giro sempre con un portacenere in tasca per non inquinare”. Muroni, forte degli argomenti che porta, da tempo è pronta alla mobilitazione, oltre che al confronto. E dunque la miscela potrebbe essere esplosiva, a breve. Con la responsabile Ambiente del Pd che scende in piazza contro il sindaco del Pd che invece ha fatto di tutto per avere l’impianto, con l’appoggio magari dell’assessore regionale ai Rifiuti di Fratelli d’Italia (Fabrizio Ghera) anche lui contrario all’opera. E così, ovunque, in giro per l’Italia. 
   

Di più su questi argomenti:
  • Simone Canettieri
  • Viterbese, 1982. Al Foglio da settembre 2020 come caposervizio. Otto anni al Messaggero (in cronaca e al politico). Prima ancora in Emilia Romagna come corrispondente (fra nascita del M5s e terremoto), a Firenze come redattore del Nuovo Corriere (alle prese tutte le mattine con cronaca nera e giudiziaria). Ha iniziato a Viterbo a 19 anni con il pattinaggio e il calcio minore, poi a 26 anni ha strappato la prima assunzione. Ha scritto per Oggi, Linkiesta, inserti di viaggi e gastronomia. Ha collaborato con RadioRai, ma anche con emittenti televisive e radiofoniche locali che non  pagavano mai. Premio Agnes 2020 per la carta stampata in Italia. Ha vinto anche il premio Guidarello 2023 per il giornalismo d'autore.