(foto Ansa)

il sondaggio euromedia

Il Pd continua a crescere e supera il 20 per cento, mentre FdI cala sotto il 30

Redazione

Prosegue l'ascesa del partito guidato da Elly Schlein, mentre la prima forza di governo perde consensi. I giovani tra 18 e 24 anni sono meno propensi all'astensione. E le preferenze si polarizzano

Sale il Pd, sull'onda della nuova segreteria di Elly Schlein e va oltre la soglia psicologica del 20 per cento (20,3 per cento con un +0,7). Cala, al contrario, il primo partito di governo, nonostante resti saldo al primo posto nei consensi: FdI è al 29,2 per cento (-0,4). Sono i risultati di un sondaggio realizzato dall'istituto Euromedia Research per Porta a Porta pubblicato dal quotidiano La Stampa. Il terzo partito, il M5s, è sotto il Pd di più di 5 punti percentuali, al 15 per cento di gradimento (e perde lo 0,6 per cento). A seguire Lega con il 9,4 (stabile), il Terzo polo di Azione e Italia viva all'8,4 (+0,1 per cento) e Forza Italia con il 6,5 per cento (-0,4 per cento). 

Dai risultati appare evidente una polarizzazione delle intenzioni di voto verso due posizioni identitarie e opposte, incarnate da due leader che in comune hanno il fatto di essere giovani e di essere donne. La premier Giorgia Meloni e la leader dell'opposizione Elly Schlein (che fa pagare il prezzo della sua ascesa al leader dei 5 stelle, Giuseppe Conte, e a quello di Avs, Nicola Fratoianni) sono riuscite a calamitare e polarizzare almeno una parte della fascia di età che di solito si rifugia nell'astensionismo. Infatti, si è registrata nella rilevazione dei sondaggi una partecipazione attiva dei giovani tra i 18 e i 24 anni, i quali hanno espresso preferenze per l'una o per l'altra forza politica: il 25,6 per cento sceglie Pd e il 23,3 opta per FdI. Un giovane su quattro che vota sceglie una delle due guide politiche.  

L'evidenza della radicalizzazione del confronto tra Giorgia Meloni ed Elly Schlein è diventata chiara nella risposta alla strage di Cutro del 26 febbraio. È una spaccatura netta, quella che emerge dai numeri: il 46,6 per cento dei cittadini non è soddisfatto di come il governo Meloni ha gestito le fasi successive al naufragio. In particolare, l'attenzione si è focalizzata sul mancato omaggio alle salme della premier durante la visita per il Cdm a Steccato di Cutro. Per il 47,5 per cento degli italiani intervistati la presidente del Consiglio avrebbe dovuto recarsi di fronte alle bare delle vittime del naufragio, molto prima di invitare i parenti a Palazzo Chigi.

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