Roberto Calderoli, Maria Elisabetta Alberti Casellati (LaPresse)

La scheda

Dall'autonomia differenziata a un museo per la Shoah. Cos'ha deciso il Cdm

Riforma fiscale e ponte sullo Stretto non sono gli unici dossier sul tavolo del governo. Tutte le misure nel dettaglio

Nel Consiglio dei ministri di ieri, il governo ha approvato su proposta del Mef un disegno di legge per la riforma fiscale, di cui diamo conto nel dettaglio qui. Ma non è l'unico dossier su cui si è pronunciato l'esecutivo: dall'autonomia differenziata fino alla riapertura del progetto di costruzione del ponte sullo Stretto di Messina, sono numerosi gli argomenti sul tavolo, compresa l'istituzione di un Museo per la Shoah. Di seguito le misure nel dettaglio.

  

Ponte sullo stretto

Il governo ha approvato un disegno di legge con l'obiettivo di riaprire il progetto di costruzione del ponte sullo Stretto di Messina. Per ora, le indicazioni rimangono per lo più generiche: si valuterà "assetto societario e governance della Stretto di Messina S.p.a" – la società incaricata – e si terrà in considerazione il "monitoraggio ambientale". Nel via libera, il governo usa la formula precauzionale "salvo intese" e ancora sono in via di definizione gli aspetti tecnici. Si riparte comunque dal progetto definitivo approvato 11 anni fa: il Cdm ha approvato uno primo schema di decreto che riporta indietro il tempo fino al 2012, quando la realizzazione era stato fermato e la società messa in liquidazione. Andrà ora aggiornato per adattarlo alle ultime normative in materia tecnica, ambientale e di sicurezza. L'obiettivo ora è quello di arrivare a un nuovo progetto esecutivo entro il 31 luglio 2024 per poi avviare i lavori per la fine di quell'anno. La realizzazione tecnica richiederà 5 anni e si ripartirà dalle autorizzazioni già ottenute nel 2012 per i raccordi ferroviari e stradali, ha spiegato il viceministro Edoardo Rixi. Il vicepremier e ministro delle Infrastrutture Matteo Salvini, da cui è arrivata la proposta, ha parlato al termine della giornata del "ponte a campata unica più bello, più green e più sicuro del mondo". L'Alleanza Verdi e Sinistra intanto ha organizzato un flash mob di protesta davanti a Montecitorio.

 

   

Autonomia differenziata

Con il parere della Conferenza unificata, il governo ha potuto approvare definitivamente – dopo il primo via libera un mese fa – il ddl Calderoli che ora è atteso al vaglio del Parlamento. In particolare, sarà prevista poi l'istituzione di una cabina di regia su cui ricadrà il compito delicato di stabilire i parametri dei Lep, i livelli essenziali di prestazione che poi ciascuna regione dovrà rispettare. L'iter completo della riforma e le materie specifiche le trovate qui.

  

   

Un museo per la Shoah

Su proposta del ministro della Cultura, Gennaro Sangiuliano, il governo ha annunciato l'imminente istituzione di un museo per la Shoah che sarà adibito a Roma. Nel testo si legge che compito del museo sarà di "mantenere viva e presente la memoria della tragedia", mentre la scelta di Roma "è doppiamente simbolica, sia in quanto capitale d’Italia sia in quanto luogo in cui è presente una delle comunità ebraiche più antiche d’Europa e fra le più numerose in Italia". Un ringraziamento al governo e al ministro "per la concreta attenzione al tema della memoria" è stato espresso da Ruth Dureghello, presidente della comunità ebraica di Roma. C'è già un progetto di Luca Zevi e un'area a Villa Torlonia, lungo la via Nomentana, proprio vicino all'allora residenza di Benito Mussolini: una scelta dal forte valore storico e simbolico. Perché in effetti l'idea iniziale di costruire un museo alla memoria dell'Olocausto nasce addirittura nel 1997. Ma tra ricorsi, lungaggini dell'iter amministrativo e lockdown, il cantiere è stato avviato solo alla metà di settembre del 2021, con la posa della prima pietra.