Stefano Bonaccini (Ansa)

Girotondo

Votare Bonaccini è l'unico modo per far sentire la sinistra a casa

Ha dimostrato in Emilia-Romagna di saper rappresentare tutti coloro che vogliono un cambiamento senza scorciatoie e guida un esecutivo dove anche chi la pensa come Schlein può sentirsi parte integrante. L'intervento di Pierfrancesco Maran, assessore Pd a Milano

Capisco bene che per delusione, distanza politica o snobismo molti siano tentati di non votare alle primarie del Partito democratico. Io credo che sia uno strumento da difendere. Con tutte le sue imperfezioni è l’unica comunità che delega ai suoi sostenitori l’onere di scegliere chi la guida, anzi è un impegno tradito ogni volta che si fanno liste bloccate o che si sceglie il presidente o il candidato sindaco in una stanza ristretta. In tanti fanno il tifo per dire che se partecipano in pochi possono essere abolite ed anche questo è un buon motivo per votare. Poi c’è da scegliere chi e io ho ben pochi dubbi: per me Stefano Bonaccini. Ne son così convinto che per la prima volta, per sostenerlo, mi candido in Assemblea Nazionale. Stefano sa che è diverso vincere o perdere perché ha fatto elezioni sapendo che se perdeva andava a casa. E’ una differenza epocale con altri modelli di “leadership” dove si archiviano le sconfitte scrollando le spalle e son sicuro che porterà questo spirito a Roma.

 

Stefano ha vinto senza 5 Stelle andando a contendere i loro voti e quelli di ogni cittadino. E’ quello che deve fare il Pd nei prossimi anni: dimostrare che può rappresentare tutti coloro che vogliono un cambiamento senza scorciatoie. Penso che rivolgersi solo a chi teoricamente è più vicino generi il rischio di diventare giorno dopo giorno più simili a Sel o ai vecchi Ds. Intendiamoci, io son davvero contento che Elly Schlein sia rientrata nel Pd e il Pd cresce se riesce a includere tanti che in questi anni si sono allontanati, uscendo da sinistra o verso il centro o il disimpegno. Tuttavia si può rientrare, esserne protagonisti, anche senza guidare il partito dopo solo un mese dal rientro e Stefano Bonaccini ha già dimostrato di saper guidare un esecutivo dove chi la pensa come Schlein può sentirsi a casa.

Pierfrancesco Maran, assessore Pd del comune di Milano

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