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La gaffe di Arturo Scotto: "La Repubblica italiana è nata il 25 aprile 1945"

Il deputato di Articolo Uno è intervenuto in Aula chiedendo alla premier Meloni di non confondere le date. Anche se poi le ha confuse lui

Redazione

Un deputato che fa notare alla premier una confusione di date e che però, a guardar bene, è lui stesso a confondere. Più o meno quanto è successo ad Arturo Scotto, coordinatore di Articolo Uno, eletto alla Camera con la lista Italia democratica e progressista. Che ieri, intervenendo a Montecitorio prima del voto di fiducia al nuovo governo, non è sembrato ferratissimo su alcune delle date più importanti della storia italiana. "Vede signora presidente: la guerra civile terminò il 25 aprile 1945, con la nascita della Repubblica, non faccia confusione con le date. Noi saremo qui tutti i giorni a ricordarglielo", ha deto Scotto. Scambiando la giornata in cui si festeggia la liberazione dal Nazifascismo con la festa della Repubblica, nata dopo il referendum del 2 giugno 1946.

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