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Le tre mosse possibili per convincere Draghi a rimanere al governo
Il Pd lavora per spaccare il M5s, la Lega per evitare il voto facendo un regalo a Giorgia Meloni. Una maggioranza diversa forse non è più da escludere. Il premier ci pensa
Tre posizioni chiave da mettere a fuoco per capire cosa succede intorno alla crisi di governo: quella della Lega, quella del Pd (con un occhio ai ministri grillini) e quella di Mario Draghi, che spinto dagli appelli che si moltiplicano potrebbe essere più disponibile a considerare di andare avanti, anche con una maggioranza dal perimetro leggermente diverso.
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Nasce a Palermo nel 1982, vive a Roma da parecchio tempo, lavora al Foglio dal 2005 e da gennaio 2015 è direttore. Ha scritto qualche libro (“Le catene della destra” e “Le catene della sinistra”, con Rizzoli, “Io non posso tacere”, con Einaudi, “Tra l’asino e il cane. Conversazione sull’Italia”, con Rizzoli, “La Presa di Roma”, con Rizzoli, e "Ho visto l'uomo nero", con Castelvecchi), è su Twitter. E’ interista, ma soprattutto palermitano. Va pazzo per i Green Day, gli Strokes, i Killers, i tortini al cioccolato e le ostriche ghiacciate. Due figli.
