C’è un paese che fatica a controllare gli estremismi (la Francia) e c’è un paese che l’estremismo ha imparato a governarlo (l’Italia). I traumi ci sono, ma il percorso dell’Italia suggerisce ottimismo
Il nostro David Carretta, domenica sera, commentando i risultati delle legislative in Francia, ha scritto giustamente su Twitter che la politica francese aveva appena fatto i conti con un fenomeno non molto distante da quello sperimentato in Italia il 4 marzo del 2018, quando due forze populiste, il Movimento 5 stelle e la Lega, vinsero clamorosamente le elezioni. Domenica sera, lo sapete tutti, in Francia due partiti estremisti, uno di destra e uno di sinistra, hanno raggiunto numeri da record. Jean-Luc Mélenchon ha conquistato 142 seggi (Macron appena 246, 43 in meno rispetto ai necessari per governare). Il partito di Marine Le Pen ha ottenuto 89 seggi (81 in più rispetto all’ultima tornata elettorale). E mai le forze populiste erano riuscite a conquistare un numero così alto di scranni all’interno del Parlamento.
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