
Il caso
Ianaro saluta il M5s e passa al Pd. L'ira di Conte: ancora aspetto una chiamata di Letta
Buffagni a Delrio: "Ma ci ciulate i parlamentari così? Ma che alleati siete?"
Il cambio di casacca della grillina diventa un problema diplomatico nel fronte rossogiallo. E la dice lunga su quanto ormai il Pd calcoli i grillini
Angela Ianaro fino a oggi pomeriggio era una semisconosciuta del Parlamento. Categoria grillini peones. Da qualche ora la dottoressa campana, eletta nel 2018 nell'uninominale di Benevento, è diventata un caso. Soprattutto da quando ha deciso di salutare il M5s per approdare al Pd. In teoria ha cambiato pianerottolo rimanendo nello stesso piano, ma nella pratica il suo passaggio ha mandato su tutte le furie i vertici del Movimento. Vista da fuori la faccenda suona come un segnale: Enrico Letta inizia a non farsi troppi problemi nei confronti dell'alleato Giuseppe Conte, sempre così provvisorio e indaffarato a districarsi fra carte, statuti e tribunali. E così ecco dal Nazareno è partito il messaggio, che va ben oltre l'innesto della sicuramente valida Ianaro. "La deputata che ha lasciato il M5S non mi ha avvertito, non mi ha informato. Attendo una telefonata dal Pd: non mi è ancora arrivata", risponde ai cronisti il leader 5 Stelle. Il clima è abbastanza rovente nel fronte giallorosso.
Si fa presto a dire campo largo. Lo dimostrano le dichiarazioni del ministro per le Politiche agricole Stefano Patuanelli: "Non commento la scelta della collega Ianaro, ma diciamo che ci sono delle minime regole di rispetto tra le forze politiche per far funzionare un'alleanza, specialmente in vista del momento storico e delle sfide che ci aspettano", dice il capo delegazione 5 Stelle al governo riferendosi al Pd. Un 'mood' perfettamente riassunto dal siparietto avvenuto nel pomeriggio alla Camera tra il deputato M5S Stefano Buffagni e l'ex capogruppo Pd Graziano Delrio. L'ex viceministro grillino allo Sviluppo economico incrocia l'esponente dem in un corridoio del piano Aula: "Ma cosa fate, ci 'ciulate' i parlamentari? Ma che alleati siete?", dice tra il serio e il faceto Buffagni, con accento meneghino, dolendosi con Delrio del passaggio di Ianaro nel gruppo democratico. "E noi cosa c'entriamo, siete stati voi a metterla alla porta...", la risposta dell'ex ministro Pd. "Ma se per mesi lei ha provato a entrare nella Lega...", ribatte Buffagni. Intanto il dado è tratto.