Foto Mauro Scrobogna /LaPresse

Editoriali

La conversione di Tridico

Redazione

Storia di un grillino divenuto improvvisamente devoto di Draghi e Fornero

Non sappiamo se sia caduto da cavallo come san Paolo sulla via di Damasco o se gli sia apparso un drago sulla via di Città della Pieve, fatto sta che la conversione di Pasquale Tridico è tanto repentina quanto sorprendente. In un’intervista a Repubblica, il presidente dell’Inps, indicato dal M5s e storicamente molto vicino alle posizioni dei sindacati, dice che: “C’era molta preoccupazione per lo sblocco dei licenziamenti nell’industria ma non c’è stata assolutamente alcuna corsa a licenziare. C’è, piuttosto, un rimbalzo di nuovi rapporti di lavoro con una forte accelerazione”.

 

Insomma, hanno fatto bene il premier Draghi e il ministro Franco e si sbagliavano M5s e sindacati quando premevano per prolungare il blocco dei licenziamenti. I sindacati si sbagliano, secondo Tridico, anche sul green pass: “Sono favorevole, non c’è dubbio” dice. Ma la conversione più inspiegabile e sbalorditiva è sul tema delle pensioni. Ora Tridico dice basta a Quota 100: ritorniamo alla riforma Fornero. “La strada da seguire è quella di approfondire gli strumenti che già oggi permettono di lasciare il lavoro a 63 anni come l’Ape sociale. La fine di Quota 100 non è la fine del mondo”. Tridico è colui che, da consigliere di Di Maio, Quota 100 l’ha scritta e attuata. I sindacati vogliono addirittura Quota 41, ma il presidente dell’Inps blocca sul nascere la proposta: “Costerebbe il primo anno nove miliardi di euro”. Insomma, sarebbe una follia.

Una follia che però era il programma del M5s, con cui Tridico si era candidato come fantaministro del Lavoro: “Quota 100 migliorerà di anno in anno fino a trasformarsi in Quota 41, il punto di arrivo di un percorso di equità che cancella le lacrime di coccodrillo di Elsa Fornero”, diceva il M5s. “Con la nostra riforma si potrà andare in pensione o dopo 41 anni di contributi versati, qualunque sia l’età, o quando la somma tra età contributiva ed età anagrafica fa 100. In sintesi quota 41 e quota 100”, annunciava Tridico, che credeva pure di avertrovato  11 miliardi di coperture. Prima di cadere da cavallo, o di vedere i Draghi.

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