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Bestiario giustizialista del M5s sul sindaco di Lodi
Nel 2016, quando Simone Uggetti fu arrestato, i parlamentari 5 stelle orchestrarono un'infamante campagna contro l'amministratore. Ma adesso tacciono. Abbiamo raccolto le loro "perle"
Dopo un calvario giudiziario di 5 anni, l'ex sindaco di Lodi Simone Uggetti è stato assolto dall'accusa di turbativa d'asta nel processo per il cosiddetto "caso piscine", che nel 2016 aveva portato all'arresto del primo cittadino della città Lombarda. Una piena assoluzione, "il fatto non sussiste". Ma non ditelo ai grillini per cui il garantismo è una questione che riguarda, evidentemente, soltanto le vicende di casa Grillo.
"È la fine di un incubo. È stato un percorso che non auguro nemmeno al peggiore dei miei nemici", ha commentato Uggetti a margine della sentenza. E chissà che non si riferisse anche ai 5 Stelle che ai tempi dell'arresto orchestrarono un'infamante campagna contro l'amministratore. "Din don! Comunicazione di servizio: l’#arrestatoPD di oggi è il Sindaco di Lodi. A quanti siamo arrivati?", twittava subito Paola Taverna."Il #PdAffonda nella piscina di Lodi",gli faceva eco qualche ora dopo Beppe Grillo, rilanciando un articolo del Blog. Da Fico a Di Battista, fino a Di Maio, Fraccaro, Castelli, Buffagni e Toninelli, solo per citarne alcuni: tutti in preda alla solita foga giustizialista, tra post d'accusa e bassa propaganda. E le garanzie per l'imputato? Non pervenute. Sono gli stessi grillini che oggi tacciono davanti alla decisione delle Corte d'appello. Abbiamo raccolto alcune delle loro "perle" sul caso del sindaco Uggetti.
Equilibri istituzionali