dopo il caso fedez

"Dalla Rai non c'è stata censura ma pressioni", dice Fedeli

"I modelli di governance vanno cambiati. C'è la nostra proposta, quella del M5s e un dibattito interessante delle altre forze politiche. Riforma entro l'anno, se questa volontà verrà concretizzata"

Roberta Benvenuto

"Se le cose sono andate come ha detto il direttore di RaiTre Franco Di Mare in Commissione allora attendo la denuncia a Fedez", dice la capogruppo Pd in Vigilanza

“Non ho apprezzato il modo in cui il direttore di RaiTre Franco Di Mare ha raccontato i fatti”, dice la capogruppo Pd in Vigilanza Rai Valeria Fedeli in relazione al caso Fedez alla Festa del Primo maggio. “Intanto ha preso una parte tutta accusatoria nei confronti di Fedez. La mia prima reazione è stata: 'Allora vada a fare denuncia alla procura, perché dice che le dichiarazioni del rapper hanno fatto un danno internazionale alla Rai'. Lui non ha spiegato chi era al telefono a fare tutto quel dibattito con anche gli altri presentatori. Perché quella persona ha detto che bisogna rispettare un 'sistema'? Quale 'sistema'? E perché quella persona ha chiesto alla vice direttrice di intervenire, in proprio, perché la Rai non c'entrava. Ci sono state pressioni quindi, non censura”. E conclude: “Non sono interessata a chiedere passi indietro individuali, ma se le cose sono andate come ha detto Di Mare in Commissione di vigilanza allora attendo la denuncia a Fedez”.


“A novembre dello scorso anno – dice poi Fedeli – abbiamo depositato un disegno di legge di riforma. Dal nostro punto di vista i modelli di governance della Rai vanno cambiati. La politica dà l'indirizzo alla concessionaria ma la struttura di gestione dev avere un suo livello di autonomia. In Parlamento le possibilità di riforma ci sono tutte, c'è la nostra proposta e quella del M5s. C'è un dibattito interessante anche da parte delle altre forze politiche. Se questa volontà verrà concretizzata davvero penso che possiamo fare una riforma entro l'anno”.