"Sbagliato pensare che riaprire sia di destra e chiudere di sinistra. La Lega al governo smentisce le proteste di Salvini, che liscia al pelo al negazionismo. Ma s'intravede la luce: puntiamo tutto sui vaccini", dice al Foglio il sottosegretario all'Interno
Il rischio, dice, lo vede anche lui. “Non vorrei che ‘aprire’ diventasse un valore di destra, e ‘chiudere’ un principio di sinistra”. Lo dice con la consapevolezza politica di chi, da esponente di Italia viva, sta appunto sulla faglia che divide i due schieramenti. Ma Ivan Scalfarotto lo dice anche con la coscienza di chi, dall’osservatorio del Viminale, i pericoli reali connessi all’inasprirsi della tensione sociale li vede assai concreti. “E non possiamo negare che, sia pure in assenza di un’unica regia coordinata, dietro agli scontri di piazza di ristoratori e imprenditori disperati ci fossero sigle politiche che su quella disperazione speculano tentando di costruire consenso”, dice il sottosegretario all’Interno.
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