“Aboliamo il cashback per aiutare le partite Iva”, dice Meloni

Giorgia Meloni*

La lotta al contante e l’incentivazione dei pagamenti elettronici non può essere una priorità in questo momento di emergenza. Occorre concentrare tutte le risorse disponibili per sostenere i settori produttivi maggiormente colpiti dalla crisi

Fratelli d’Italia ha inviato una lettera al presidente del Consiglio Draghi per chiedere di approfondire e valutare senza pregiudizi una proposta che riteniamo seria e di buon senso: sospendere la misura del “cashback”, per il quale il governo Conte ha stanziato poco meno di 5 miliardi di euro nel biennio 2021/2022 all’interno del “Piano Italia Cashless”, e di aggiungere queste risorse al prossimo decreto sui ristori. 


Crediamo che in questo tempo di emergenza economica sia necessario concentrare tutte le risorse disponibili per sostenere i settori produttivi maggiormente colpiti dalla crisi, mettendo da parte iniziative che non hanno nulla a che fare con il difficile momento che l’Italia sta attraversando. L’ufficio studi della Cgia di Mestre ha calcolato, infatti, che nel 2020 il sistema produttivo italiano ha registrato un calo di fatturato complessivo di circa 423 miliardi di euro. Per far fronte a questa situazione, il precedente governo ha stanziato appena 11,3 miliardi di euro come contributi diretti a fondo perduto e ha reputato opportuno stanziare circa 5 miliardi sul “cashback”, un provvedimento inutile per combattere l’evasione fiscale e che è stato criticato anche dalla Banca centrale europea nelle sue osservazioni inviate all’allora ministro Gualtieri. 


E’ assurdo che davanti al perdurare dell’emergenza sanitaria, con imprese e partite Iva che chiudono, con cittadini che hanno perso o rischiano di perdere il loro posto di lavoro, il governo abbia come priorità la lotta al contante e l’incentivazione dei pagamenti elettronici. Su questo Fratelli d’Italia aveva già presentato a gennaio al Senato una mozione, sottoscritta anche da diversi esponenti di altri partiti politici che oggi fanno parte della nuova maggioranza di governo, ma non ci è stata concessa la possibilità di discuterla in Aula prima della definizione del nuovo decreto ristori. 


Ora ci auguriamo che possa prevalere l’autorevolezza e la concretezza di Draghi e che sia possibile modificare un provvedimento sbagliato, usando tutte le risorse che abbiamo a disposizione per sostenere e mettere in sicurezza il tessuto produttivo italiano.

 

Giorgia Meloni
Presidente di Fratelli d‘Italia

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