(foto LaPresse)

Carelli: "Lascio il M5s. Voglio propormi come aggregatore dei popolari"

redazione

L'ex direttore di SkyTg24 ha annunciato l'addio dai cinque stelle: "hanno smarrito l'anima". Quando diceva: "Sono io il prima ad aver preso sul serio Grillo"

Emilio Carelli lascia il Movimento Cinque stelle. "Non senza sofferenza interiore annuncio la mia uscita dal Gruppo parlamentare. In questo modo dico addio ad un Movimento che ha perso la sua anima", c'ha tenuto a dire lui stesso in una nota. Ma per fare che? "La mia decisione arriva dopo una lunga riflessione", dice. "Mentre entro nel Gruppo Misto della Camera voglio propormi come aggregatore di una nuova componente "Centro - Popolari Italiani", che potrebbe diventare una casa accogliente per tutti i colleghi che intendono lasciare il Movimento ma temono di restare isolati, ma anche per chi proviene da altri gruppi". Un addio tutt'altro che inaspettato, quindi. Ma meditato per settimane e che ha risentito di un'accelerazione in piena crisi di governo. Periodo nel quale, tra l'altro, lo stesso Carelli era apparso poco "fedele alla linea" tracciata dai vertici del Movimento: poco meno di due settimane fa, in un'intervista al Corriere, aveva sconfessato in 30 righe quanto andavano ripetendo da giorni di Maio and Co. E cioè che fosse impossibile sedersi di nuovo al tavolo con Renzi. "Dobbiamo parlare anche con lui", era il suo pensiero. Sappiamo com'è andata a finire.

 

Quando nel 2017 disse: "Sono stato il primo a intervistare Grillo, quando nessuno lo prendeva sul serio"

Ma chi è Carelli? Una lunga carriera da giornalista, è noto per aver fondato e diretto SkyTg24 per 8 anni anni, dal 2003 al 2011. Avvicinatosi ai cinque stelle in tempi non sospetti. Salvatore Merlo lo intercettò alla Festa del Movimento a Rimini, nel settembre 2017: "Sono curioso del M5s", disse allora. "Sono stato io a far fare la prima intervista a Grillo, quando nessuno lo prendeva sul serio”. Mentre di Di Maio, che era appena stato eletto leader disse solo: "Penso sia una persona molto capace…". Per poi allontanarsi e accedere al retropalco della manifestazione, dove i giornalisti non erano ammessi. Nel gennaio successivo è stato ufficialmente candidato in Parlamento, agguantando un posto alla Camera nelle elezioni del marzo 2018. A gennaio dell'anno scorso è stato il solo qualificato a introdurre il discorso di Di Maio con cui l'ex capo politico, a cravatta sciolta, annunciava il passo indietro alla guida del Movimento.

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