Meloni, ma che stai a di'?

Giorgia Meloni

L’Ue descritta come una cupola, le violazioni accettate dello stato di diritto. L’essenza di FdI a nudo sull’Europa

Pubblichiamo l’intervento pronunciato ieri alla Camera  da Giorgia Meloni, leader di Fratelli d’Italia, nel corso del dibattito sulle comunicazioni del presidente del Consiglio in vista del prossimo Consiglio europeo.

 


 

Considero gravissimo, presidente Conte, che noi siamo chiamati a dare un mandato al governo circa la modifica del Fondo “salva stati” oggi, quando tutti sappiamo che il ministro Gualtieri ha già preso impegno ad approvare la riforma in nome e per conto dell’Italia  (applausi dei deputati del gruppo Fratelli d’Italia), in spregio al parere contrario più volte espresso da questo Parlamento. La considero una ulteriore dimostrazione del disprezzo che nutrite per questa Assemblea e, con lei, per la democrazia italiana nel suo complesso. Non siete riusciti finora a portarci nel cosiddetto Mes sanitario, quella fregatura rifiutata da tutti gli altri stati europei, banalmente perché è diventata totalmente inutile da quando la Banca centrale europea ha cominciato finalmente a fare la banca centrale. Una fregatura che continua a essere richiesta solamente in Italia da quelli che poi, fondamentalmente, vogliono solo garantirsi la benevolenza di Angela Merkel, portando acqua italiana ai mulini tedeschi (e chi se ne frega se poi i raccolti seccano). Allora, avete compensato – per ora – dando il vostro assenso alla modifica di questo Trattato, solo che l’argomento noi lo avevamo già ampiamente affrontato, presidente Conte.

 

Ricordiamo tutti le fibrillazioni interne alla maggioranza, con il Pd pronto a fare, come sempre, quello che dicono francesi e tedeschi, e il Movimento 5 stelle che invece si opponeva in ossequio a un programma di governo che prevedeva il rivoluzionario smantellamento del Mes. Purtroppo quel programma prevedeva anche “sbarchi zero”, poi diventato “difesa dei confini zero” con l’approvazione dei “decreti Sicurezza”, e pare che la riforma del Mes stia per fare la stessa fine. Eppure le argomentazioni del M5s erano le stesse che portarono il centrodestra compatto, come oggi, a dire “no” a quella riforma. Una riforma congegnata per salvare le banche tedesche, zeppe di derivati, con i soldi degli europei e degli italiani  (applausi dei deputati del gruppo Fratelli d’Italia)  e per introdurre il principio che uno stato che dovesse accedere al Mes potrebbe essere costretto a vedere ristrutturato il suo debito: un particolaruccio che in Italia, presidente Conte, porterebbe con sé il rischio di far saltare le banche italiane che detengono titoli italiani e di veder volatilizzati i nostri risparmi!  (Applausi dei deputati del gruppo FdI).

 

Davvero lei non ha ritenuto, presidente Conte, che questo argomento stamattina avesse bisogno di un minimo di approfondimento da parte sua? L’abbiamo sentita parlare di tutto stamattina, ci ha raccontato qualsiasi cosa. Ci ha tenuto a raccontarci che ha parlato al telefono con Biden; scopriremo tra qualche settimana se ha parlato anche con il presidente degli Stati Uniti e forse, a ben guardare, anche Biden scoprirà tra qualche settimana se ha parlato con il presidente del Consiglio italiano  (applausi dei deputati del gruppo FdI). Però credo che questi argomenti meritassero un approfondimento, perché non ce la si può cavare, come dice il capo politico dei grillini, Crimi, dicendo che la riforma del Mes è una pessima riforma, però va approvata perché altrimenti l’Europa non ci manda i soldi del  Recovery fund; come se fosse normale per una nazione sovrana essere ricattata  (applausi dei deputati dei gruppi FdI e Lega-Salvini premier). Davvero non riesco a capire, signori, non riesco a capire e non penso che ce la si possa cavare dicendo che tanto l’Italia non accederà al Mes, perché è una balla: lo sappiamo tutti, lo sapete anche voi. Lo sapete così bene che nel  Recovery fund  i soldi per la sanità non ce li avete messi perché li prenderete dal Mes!  (Applausi dei deputati del gruppo FdI). Lo hanno capito tutti: è una balla! E sapete bene che, tragicamente, quello che si sta realizzando è l’antico sogno tedesco di vedere l’alto debito pubblico italiano ripagato con gli alti risparmi privati degli italiani.

 

Percorso semplice, a tre tappe: prima tappa, modifica del Mes con l’introduzione del principio della ristrutturazione del debito; poi, seconda tappa, accesso dell’Italia al Mes sanitario, che ha le condizionalità, perché curiosamente il Trattato su questo non viene modificato; e poi commissariamento dell’Italia, con annessa “cura greca”, che vuol dire taglio degli stipendi, taglio dei servizi, taglio delle pensioni e introduzione della patrimoniale  (applausi dei deputati del gruppo FdI). Altrimenti, scusate – torno a Crimi –, ma se le cose non stanno come diciamo noi perché l’Europa pretende che noi accediamo al Mes? Ragioniamo, colleghi: se è come dice Sancio Panza Matteo Renzi, che il Mes conviene a noi, perché è diventato un obbligo accedere? Vi siete fatti questa domanda? Perché io me la sono fatta, non ci vuole un genio. Prima ci ricattavano usando lo  spread, adesso ci ricattano usando i soldi che servono a combattere il Covid  (applausi dei deputati del gruppo Fratelli d’Italia). E questa sarebbe, presidente Fico, l’Europa amorevole e giusta, alla quale tutti noi dovremmo affidarci, quella che si comporta sostanzialmente come uno strozzino? Io penso di no, penso di no, e penso che noi non dovremmo accettarlo, come fanno altre nazioni, perché – non scapperò dal tema – è lo stesso metodo che si sta usando con Ungheria e Polonia; perché la favoletta degli amici della Meloni che bloccano le risorse del  Recovery fund, per chi conosce la storia, è appunto una favoletta. La realtà, anche qui, è un’altra e vale la pena la raccontarla.

 

La realtà è che l’Accordo sul  Recovery fund  a luglio è stato sottoscritto all’unanimità, anche con il consenso di Polonia e Ungheria, e che poi, dopo quell’approvazione, sono altri i paesi che cercano di modificare quell’Accordo per farlo saltare – perché non lo hanno mai voluto – con la scusa dello stato di diritto  (applausi dei deputati del gruppo FdI), perché non c’entra niente lo stato di diritto. Anche qui, scusate, se l’Unione europea ritiene che ci siano delle nazioni che violano lo stato di diritto, ha gli strumenti per intervenire con una procedura che si attiva e che è prevista dall’articolo 7 del Trattato sull’Unione europea, ma cosa diversa è usare le risorse che servono a combattere il Covid come ricatto! Quanto è schifoso dire: “Se non ti pieghi al mio  diktat, non ti do i soldi che servono a salvare i tuoi anziani dalla morte”  (applausi dei deputati dei gruppi FdI e Lega-Salvini premier). Neanche in guerra si bombardano gli ospedali, signori! E cosa significa, vorrei aggiungere, perché non scappo mai dalle materie, violare lo stato di diritto? Abbiamo dei parametri oggettivi oppure è una scelta politica che si fa di volta in volta per colpire governi non allineati? Perché, colleghi del Pd, ad esempio l’Unione europea non ha attivato la procedura dello stato di diritto contro Malta dopo l’omicidio della coraggiosa giornalista Daphne Galizia che indagava su episodi di corruzione in ambienti vicini al governo maltese?  (Applausi dei deputati dei gruppi FdI e Lega). Per caso perché al governo di Malta ci sono i socialisti? E allora vedete che le questioni sono un tantino più complesse, non sono gli amici della Meloni che bloccano il  Recovery fund; no, sono i paesi frugali, quelli che non l’hanno mai voluto e che stanno inventando qualsiasi espediente utile a bloccare quell’accordo e sono amici tutti della sinistra. Perché i nemici dell’Italia sono sempre con loro  (applausi dei deputati del gruppo FdI).

 

E’ difficile capire questo gioco in cui chi comanda in Europa vince sempre; alla fine, se Ungheria e Polonia mollano, lo stato di diritto verrà utilizzato per sempre come arma di ricatto verso governi non allineati alla cupola europea, anche l’Italia quando dovesse esserci la destra e volesse difendere i confini, al governo. Se invece Ungheria e Polonia non cedono, allora il  Recovery fund  non parte e sarà un’occasione in più per far accedere l’Italia al Mes dopo averlo modificato con l’introduzione del principio della ristrutturazione del debito.

 

Non ci arrivate perché non siete abbastanza intelligenti o perché non siete abbastanza liberi? Perché a me sembra abbastanza chiaro: in Europa pensano che noi non ci possiamo governare da soli perché buttiamo i soldi – certo, con il  bonus  monopattino una mano gliel’abbiamo data  (applausi dei deputati del gruppo FdI) –  e che ci serva gente più capace per aiutarci a governarci, tipo i francesi e i tedeschi, che però, mentre ci salvano dai nostri vizi, si fregano anche la nostra argenteria. Si fa così da sempre nelle colonie – mi dia un minuto, presidente – si fa da sempre così nelle colonie, però, come sempre, nelle colonie ci sono movimenti di patrioti che difendono la libertà, come Fratelli d’Italia, contro le ancelle del dominio straniero come il Pd  (applausi dei deputati del gruppo FdI).

 

Il Movimento 5 stelle può ancora decidere oggi da che parte stare. Voglio dire solo una cosa ai colleghi del M5s: non abbiate paura delle conseguenze di una scelta coraggiosa che reputate giusta: a chi agita lo spauracchio delle elezioni anticipate, perché pensa che siete troppo attaccati alla poltrona, dimostrate che non siete in vendita. Vi ricordate i raduni oceanici del “Vaffa-day”? Ecco, questo può essere il più grande “Vaffa-day” di tutti i tempi!  (Applausi dei deputati del gruppo FdI).

 

Aiutateci a mandare al diavolo i venduti, gli intrighi di Palazzo, i servi che barattano la loro libertà per un misero tornaconto. Ci sono occasioni, colleghi del Movimento 5 stelle, che non hanno prezzo, non scegliete anche stavolta la  Master Card! (Applausi dei deputati del gruppo Fratelli d’Italia).

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