Elogio dell'inciucio
È arte della mediazione, il contrario dei poteri forti da spiaggia e dell’aut-aut. Magnifica categoria politica che ben s’addice al Cav. Il “mai con quelli” per Meloni è tattica, e per Salvini la solita balla
La buona memoria costringe a volte a sembrare micragnosi. Ad esempio nel ricordare che dopo le elezioni del 2018 Matteo Salvini proclamava: “L’alleanza Lega-Movimento 5 stelle è una fake news, un’invenzione surreale. Io e Di Maio abbiamo due idee di Italia diverse”. Prontamente nacque il governo Salvini-Di Maio, il governo nato da un lungo tiramolla (ma si diceva “trattative per il contratto”) cui partecipò attivamente anche Giorgia Meloni, prima di chiamarsi fuori. Sembra una piccineria stare a sottolineare che nessuno nasce vergine, in politica, tantomeno nel gioco “noi con quelli mai”. Ma è un atto dovuto, perché Meloni e Salvini (messo dopo perché oramai conta meno) e Silvio Berlusconi hanno firmato un patto programmatico agostano garantito da una “clausola anti inciucio”, atta ad assicurare gli elettori “che in nessun caso Lega, FdI e FI intendono in futuro fare parte di maggioranze di governo insieme ad altre forze politiche non facenti parte della coalizione”. Si potrebbe rimandare alla memoria del 2018, e chiuderla lì.
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- Maurizio Crippa
"Maurizio Crippa, vicedirettore, è nato a Milano un 27 febbraio di rondini e primavera. Era il 1961. E’ cresciuto a Monza, la sua Heimat, ma da più di vent’anni è un orgoglioso milanese metropolitano. Ha fatto il liceo classico e si è laureato in Storia del cinema, il suo primo amore. Poi ci sono gli amori di una vita: l’Inter, la montagna, Jannacci e Neil Young. Lavora nella redazione di Milano e si occupa un po’ di tutto: di politica, quando può di cultura, quando vuole di chiesa. E’ felice di avere due grandi Papi, Francesco e Benedetto. Non ha scritto libri (“perché scrivere brutti libri nuovi quando ci sono ancora tanti libri vecchi belli da leggere?”, gli ha insegnato Sandro Fusina). Insegue da tempo il sogno di saper usare i social media, ma poi grazie a Dio si ravvede.
E’ responsabile della pagina settimanale del Foglio GranMilano, scrive ogni giorno Contro Mastro Ciliegia sulla prima pagina. Ha una moglie, Emilia, e due figli, Giovanni e Francesco, che non sono più bambini"