Alfano ha ritrovato il quid e forse torna. Persino rimpianto
Coltiva relazioni, dice che “dalla politica non ci si dimette”. Anche il Cav. lo rimpiange: “Era uno dei più bravi che avevamo”
-
E così la Gelmini sognò la fusione tra Forza Italia e Calenda
-
“Lo stato deve aiutare a trovare redditività dove non c'è”, dice Melilli
-
Forza Italia, geografia del marasma. La legge elettorale è un liberi tutti
-
"Forza Italia scelga tra Salvini e Calenda. Noi siamo aperti a tutti". Parla Richetti
-
Così a Villa Certosa il Cav. benedice la ri-svolta a destra di Forza Italia
-
Salvini il terrone. "Dove è finita la nostra secessione?". Parla lo "sceriffo" Gentilini
Silvio Berlusconi lo avrebbe detto in una di quelle sere un po’ così: “Mi mancano le sue riflessioni. Angelino era uno dei più bravi che avevamo”. E lui, Angelino Alfano, che ormai è solo l’avvocato Alfano, ma dello studio Bonelli-Erede, (“Ho dimostrato che posso vivere anche senza politica”) si racconta che abbia rivendicato il suo lodo e il suo zelo da giureconsulto: “Chi ha difeso il presidente come ho fatto io? Mi sono dovuto misurare con i più importanti uomini di diritto di questo paese. L’ho fatto alla mia maniera e credo sia stata una buona maniera”.
Abbonati per continuare a leggere
Sei già abbonato? Accedi Resta informato ovunque ti trovi grazie alla nostra offerta digitaleLe inchieste, gli editoriali, le newsletter. I grandi temi di attualità sui dispositivi che preferisci, approfondimenti quotidiani dall’Italia e dal Mondo
Il foglio web a € 8,00 per un mese Scopri tutte le soluzioniOPPURE