(foto LaPresse)

Esportare nelle regioni il modello rossogiallo. Zingaretti lancia l'alleanza anti Tafazzi

"Si può Governare insieme 4 anni l'Italia ma non una Regione o un Comune perché questo significherebbe "alleanza strategica". Ridicolo!", dice il segretario dem

"Da oggi le destre combattono unite in tutte le Regioni, anche se spesso all'opposizione sono divise. Per fortuna con candidati deboli, contestati e già bocciati in passato dagli elettori. Invece tra le forze politiche unite a sostegno del Governo Conte prevalgono i no, i ma, i se, i forse, le divisioni. Il motivo è ridicolo: si può Governare insieme 4 anni l'Italia ma non una Regione o un Comune perché questo significherebbe "alleanza strategica". Ridicolo!". Lo scrive su Facebook il segretario del Pd Nicola Zingaretti, a commento dell'ufficializzazione dei candidati di centrodestra alle elezioni regionali in Puglia, Campania, Marche e Toscana. Uno schema che ha visto premiati gli esponenti di Forza Italia e FdI nelle competizioni più aperte, mentre la Lega si è dovuta accontentare di poter correre, con Susanna Ceccardi in Toscana, in una regione in cui non ha nulla da perdere

  

 

Secondo Zingaretti, "il riformismo non è testimonianza, è la costruzione di un progetto che cambia le cose realmente per il Paese e non per raccattare voti". E' per questo che il segretario dem ribadisce come "le alleanze intorno ai candidati sostenuti dal PD sono gli unici che possono fermare le destre, il resto è l'eterno ritorno di vizi antichi di una degenerazione della politica personalistica e autoreferenziale. Tafazzi non è stato inventato per caso". 

 

Da quando è nato il governo Conte Bis si è molto discusso sulla possibilità di replicare a livello territoriale l'alleanza politica che sostiene l'esecutivo nazionale. Solo nel caso dell'elezioni regionali in Umbria Pd, Movimento cinque stelle e Leu avevano deciso di correre apertamente a sostegno dello stesso candidato, l'albergatore Vincenzo Bianconi. La netta vittoria della coalizione di centrodestra aveva però interrotto sul nascere percorsi unitari. "Faccio un appello a tutti: confrontiamoci con la realtà, cambiamola, ma si smettesse di guardare il mondo dal dirigibile. Andiamo avanti e combattiamo con chi ha le idee e gli strumenti per vincere" ribadisce adesso Zingaretti.