Iscritti a loro insaputa

David Allegranti

Dopo aver iscritto d’ufficio decine di persone (del Pd), Italia viva prova a metterci una pezza

Roma. Italia viva corre ai ripari. In ritardo. Dopo la pubblicazione dell’articolo sul Foglio, ieri il movimento di Matteo Renzi ha inviato una email ai coordinatori dei comitati iscritti a Italia viva a propria insaputa (tra questi anche dirigenti del Pd che non hanno partecipato alla scissione) per proporre l’iscrizione al partito.

 

“Alla Leopolda abbiamo deciso di valorizzare e continuare con l’esperienza dei comitati di Azione civile che sono quindi diventati i comitati civici di Italia viva. Ci piacerebbe poter contare ancora su di te e sul comitato che hai promosso. Vuoi continuare a darci una mano? Per farlo iscriviti a Italia viva, ci risulta che tu non l’abbia ancora fatto”, c’è scritto nella missiva. Tra gli iscritti a propria insaputa c’è anche Antonino Castorina, capogruppo del Pd a Reggio Calabria, nonché coordinatore regionale in Calabria di Energia Democratica, la corrente di Anna Ascani, che si è irritato non poco quando ha scoperto, grazie al Foglio, di essere coordinatore di un comitato di Italia viva nella sua città. “Nel momento in cui questi stessi comitati sono stati arbitrariamente trasformati in organi di partito, è chiaro ed evidente che questa operazione non potrà mai trovare il mio sostegno né tanto meno la mia adesione”, dice Castorina al Foglio. “Aver trasformato quei comitati civici in comitati di partito mi sembra assurdo e oltremodo di cattivo gusto. Offende chi ha deciso di rimanere dalla stessa parte della strada… Ho già chiarito da tempo la mia posizione e la mia appartenenza al Partito democratico e non ho problemi a ribadirla ancora una volta”.

  

Dopo l’articolo, Italia viva ha dunque oscurato sul proprio sito i comitati “gestiti” da chi non aveva mai dato l’adesione al nuovo partito e scritto l’email di reclutamento: “I comitati possono essere coordinati solamente da iscritti al partito e risulteranno attivi al raggiungimento di 5 tesserati a Italia viva. Saranno poi aperti anche ai non tesserati, per consentire la più ampia partecipazione. Se non vedi il tuo comitato sulla mappa del sito è proprio perché siamo in attesa della tua iscrizione… Appena formalizzata, se riterrai di farlo, sarai nuovamente online. Se intendi invece concludere la tua esperienza con noi è sufficiente comunicarlo rispondendo a questa email”. Questa richiesta però andava fatta prima di pubblicare online l’elenco dei coordinatori di Italia viva. Adesso sembra quasi che il partito renziano voglia chiedere un’autorizzazione ex post. Forse per timori, fondati, di eventuali violazioni della normativa sulla privacy (e non solo).

Di più su questi argomenti:
  • David Allegranti
  • David Allegranti, fiorentino, 1984. Al Foglio si occupa di politica. In redazione dal 2016. È diventato giornalista professionista al Corriere Fiorentino. Ha scritto per Vanity Fair e per Panorama. Ha lavorato in tv, a Gazebo (RaiTre) e La Gabbia (La7). Ha scritto cinque libri: Matteo Renzi, il rottamatore del Pd (2011, Vallecchi), The Boy (2014, Marsilio), Siena Brucia (2015, Laterza), Matteo Le Pen (2016, Fandango), Come si diventa leghisti (2019, Utet). Interista. Premio Ghinetti giovani 2012. Nel 2020 ha vinto il premio Biagio Agnes categoria Under 40. Su Twitter è @davidallegranti.