Luigi Di Maio (foto LaPresse)

Consultazioni per decidere dove piazzare Di Maio

Maurizio Milani

Giggino fisso: nominarlo alla Siae o mandarlo alla Fiom?

Sempre da fonti riservate (ma neanche) del Foglio riportiamo le discussioni in merito al ruolo di Di Maio nel nuovo governo. Il capo ufficio stampa del Quirinale, mentre riceve le delegazioni chiede una cortesia istituzionale. “Signori! Il presidente vi chiederà un parere su dove collocare Luigi Di Maio, non c’è obbligo di risposta, però è inutile dirvi un grande segno di stima se lo farete”. Infatti tutti lo faranno.

 

La prima delegazione delle seconde consultazioni è Leu. Mattarella: “Amici, il governo Conte bis è fatto; fatemi un favore. Voi a Di Maio che ruolo gli fareste ricoprire?”. Fratoianni: “Vicesegretario generale del Quirinale”. Mattarella: ”Ok! Grazie!, potete andare”. Arriva la delegazione della Bonino e di Della Vedova. Mattarella: “Cari amici, inutile dire quel che già sapete. Ma a Luigi Di Maio voi che compito affidereste?”. Della Vedova: “Presidente Comitato Cortina-Milano Olimpiadi 2026 con legge speciale”. Mattarella: “Sì, bella idea. E’ giovane e nel 2026 può veramente far fare una bellissima figura all’Italia, essendo anche un bel ragazzo. Vi accompagno all’uscita. A proposito, voi di +Europa date la fiducia al Conte ter?”. Della Vedova: “Al Conte ter sì, al Conte bis no”.

 

Arriva la Meloni, anzi prima di tutti il presidente aveva sentito al telefono il presidente emerito Napolitano che fa: “Sai a Di Maio cosa devi fargli fare?”. Mattarella: “No! Dimmi Giorgio!”. Napolitano: “Presidente del Cnel. Così impara a votare contro al referendum”. Mattarella: “Ciao! Grazie”. Napolitano: “Ciao, dovere”. Arriva la Meloni. “Presidente mi scusi, ma per me Di Maio dovrebbe fare il navigator ad Aosta”. Berlusconi: “Mettiamolo al posto di Savona, Forza Italia vota a favore”. Mattarella: “Vedrò, vedrò”. Arriva il Pd: “Noi di Maio lo vorremmo fare presidente di Libera al posto di don Ciotti”. Mattarella: “Oppure?”. Delrio: “Direttore dell’Huffington Post”. Arrivano i leghisti. Interviene – adesso nn mi ricordo il nome – non Salvini: “Presidente sa che noi con Di Maio…”. Mattarella: “So tutto”. Salvini: “Gli avevo detto di fare il premier e Conte al Viminale e io passavo alla Difesa. Non ha accettato”. Mattarella: “Datemi un’alternativa”. Salvini: “Ispettore Siae a controllare che i biglietti venduti agli spettacoli di Grillo (che vogliono al Quirinale nel 2022, sono già d’accordo) siano quelli”.

 

Mattarella: “Ciao! Ragazzi, mi raccomando togliete l’ordinanza di divieto di bagno sul lago di Varese, che è il più bel lago d’Europa”. Salvini: “Telefono subito”. E veniamo alla delegazione dei Cinque stelle. Di Maio viene con una scusa allontanato da Zampetti: “Ministro vorrei farvi vedere l’archivio del Quirinale restaurato da poco”. Mattarella ai Cinque stelle: “Amici, la questione di Di Maio è sul tavolo”. Interviene un Cinque stelle: “Noi lo vorremmo ancora al Lavoro”. Mattarella: “Zingaretti dice no”. Cinque stelle: “Ha ragione! Mettiamolo a capo delegazione Nato per il ritiro delle truppe italiane all’estero”. Mattarella: “Non esageriamo, abbiamo vincoli atlantici”. Cinque stelle: “Nel governo nuovo Luigi ci deve stare, mettiamolo all’Istruzione e università”. Mattarella: “Zingaretti non vuole!”. Cinque stelle: “Ha ragione, noi parliamo contro il nostro interesse. Senta presidente, telefoni a Casaleggio perché noi non vogliamo prendere iniziative. Gli dirà lui il da farsi”. Mattarella: “Bene, grazie”.

 

Mattarella telefona a Landini: “Ciao Landini, tu appoggi il nuovo governo, dimmi il posto di Di Maio”. Landini: “Presidente sono su una gru ad Appiano Gentile per vedere cosa stanno facendo i cinesi del centro sportivo dell’Inter”. Mattarella: “Complimenti”. Landini: “Di Maio potrebbe fare il segretario della Fiom”. Mattarella: “Ma certo! Il segretario della Fiom. Grazie Landini, ciao”. Landini: “Buonasera presidente, mi arrangio io per la nomina già adesso”. Mattarella: “Sì sì, adesso”.

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