La sindaca dimissionario di Quarto Rosa Capuozzo (foto LaPresse)

Alla fine vince il Sacro blog. La sindaca di Quarto si è dimessa

Redazione
La grillina Rosa Capuozzo attacca il Movimento 5 stelle: "Mi hanno abbandonata. E sapevano tutto" della vicenda.

"E' impressionante quello che ha suscitato il caso. Mi dimetto, non è una resa, ma un gesto di responsabilità". Il sindaco di Quarto, la grillina Rosa Capuozzo, ha annunciato così che lascerà la guida del comune campano. "Ho fatto un giuramento e l'ho rispettato finché ho potuto", ha spiegato l'ex primo cittadino in una conferenza stampa nell'aula consiliare: "Lascio per tutti quelli nella mia maggioranza che finora hanno dato le dimissioni, non rispettando il mandato degli elettori. […] Lascio perché non ci sono i numeri e non posso continuare con le larghe intese", ha detto.

 

Da settimane Rosa Capuozzo era stata oggetto di polemiche per le presunte infiltrazioni mafiose nel comune flegreo, polemiche che avevano coinvolto anche lo stesso movimento Cinque stelle. Secondo quanto riferito stamattina, il suo passo indietro sarebbe "una sconfitta della politica e una vittoria della camorra". Durante la conferenza stampa, Capuozzo ha attaccato il Movimento e ha ribadito, come già fatto in un'audizione interna al M5s, che i compagni di partito "sapevano tutto" e che i compagni dipartito l'hanno di fatto "lasciata sola": "Mi è dispiaciuta la reazione che ha avuto il Movimento al problema. Se si vogliono governare i territori difficili -  ha aggiunto Capuozzo - i problemi si affrontano. Mi sono sentita abbandonata, ma credo si siano sentiti abbandonati tutti i cittadini di Quarto".

 

[**Video_box_2**]La neodimissionaria ha ripercorso la linea del M5s durante la vicenda – da quando cioè è stato avanzato il sospetto di un presunto voto di scambio con la camorra e di presunti ricatti a danno dell'amministrazione comunale  – e come, da un certo momento in poi, il Movimento abbia cambiato posizione nei confronti del sindaco di Quarto. "Prima mi difendono con otto punti – ha detto Rosa Capuozzo – poi arriva il 6 gennaio e l'attacco mediatico. Il 9 gennaio mi espellono. Io chiedo un incontro, mi propongono di ricandidarmi. Al flash-mob vengono a sostenerci (andò Nugnes, ndr) ma dal blog mi scaricano per omessa denuncia. Il 10 gennaio Fico e Di Maio mi chiesero al telefono poche ore prima del flash-mob di mettermi in piazza accanto a loro e ripresentarmi, io invece chiesi un incontro".

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