Salvini contro i meticci

Adriano Sofri

Un'orribile manifestazione di leghisti e un'altra antirazzista, entrambe a Bologna

Ho guardato solo ora il video di una manifestazione leghista bolognese del novembre 2015, fronteggiata da una manifestazione antirazzista. Il video è di Agorà Fanpage, è facile trovarlo e valutare, chi se ne intende, la sua attendibilità (vorrei molto che non fosse autentico). I contromanifestanti impiegano slogan irenici: “No violenza”, “Siamo tutti antirazzisti”, “Bologna meticcia”, “Studiate studiate”, “Quella cosa strana si chiama biblioteche”. In mezzo c’è la polizia. Ecco le frasi e gli slogan dei manifestanti, ascoltati e testualmente trascritti. “Negro sei uscito dal buco del culo sei uscito. Guarda come sei nero cazzo”. “Nuda, nuda”. (Uno, interpellato sulla parola meticcia): “Io parto dal presupposto che per diventare meticcia, una si vede che gli piacciono i neri, non so”. (Intervistatore): “A Milano tutto Africa è”. “Eh, lo so”. Passa un’ambulanza: “Fagli un TSO a quei mongoloidi, dai dai”. “Importata. Vai a vendere una borsa in spiaggia che è meglio”. “Negro pezzo di merda”. “Salvini Salvini Salvini”. “Siete tutti sieropositivi”. “Padania cristiana mai musulmana”. “Sono tornate le camicie nere”. “Duce duce duce…” (Ripetuto). “Assad Assad Assad”. “Lesbiche. Non siamo in Africa merde”. (Cantando): “Tutti nel lager, andate tutti nel lager”. “Scimmie”. La polizia in assetto eccetera prende posizione e alla fine scioglie i cordoni meticci. Dopotutto si manifestava per il suo ministro.