Foglio della Moda – PwC Italia
“Osservatorio Moda e Donna”. Premi e Borse, ecco chi ha vinto
Moncler per le presenze femminili in cda, Eurojersey per il welfare, Miu Miu e Albatros per le politiche culturali, Luisa Spagnoli premio “Rosa Genoni alle antesignane del made in Italy”. Breve cronaca di una serata unica sul palco dello Strehler di Milano

















Volessimo dire quali sono stati i due discorsi – brevi – più apprezzati della magica serata di presentazione del V “Osservatorio Moda e Donna” organizzato dal “Foglio della Moda” con la collaborazione di PwC Italia sul retropalco del Piccolo Teatro Strehler, concesso per la prima volta dal nuovo direttore generale lanfranco Li Cauli, diremmo quello dell’Assessore alla Cultura del Comune di Milano, Tommaso Sacchi che, a fronte dei dati molto sconfortanti sulla disponibilità delle aziende della moda italiana ad applicare politiche di inclusione effettiva si sono dimostrate, ed è un eufemismo, parecchio recalcitranti (dunque sì, i premi sono andati alle aziende che seguono pratiche virtuose), e quello di Sofia Marinov, la studentessa in discipline dell’AI dell’Università Bocconi, vincitrice di uno dei bandi in lauree STEM della scorsa edizione. L’ entusiasmo di una ventenne “per il nuovo”, la “voglia di conoscere il futuro” e se possibile “contribuirvi”, ha dato una scossa al centinaio di ospiti, che comprendevano i vertici di tutte le associazioni di moda, stilisti, imprenditori, banche, oltre a una folta rappresentanza della Fondazione Teatro alla Scala e dello stesso Piccolo Teatro: “La moda ha la pessima abitudine di guardare solo al proprio sistema, senza mai rendersi conto che “fuori” è pieno di ragazzi in gamba e che hanno in mente cose diverse dall’ultima borsa”, ha detto una delle ospiti, di cui non possiamo rivelare il nome perché teniamo alla sua permanenza nell’azienda dove lavora. In realtà, si tratta di un giudizio ingeneroso e comunque parziale, visto che una delle aziende vincitrici di quest’anno ha messo le politiche culturali al centro della propria agenda di comunicazione. Ecco, appunto, i premiati di questa edizione.
Per la categoria “C-Suite. Presenza femminile in ruoli di vertice”, Moncler, con la seguente motivazione: “La componente femminile in CdA è pari al 40 per cento. In azienda, il 41 per cento del top management è al femminile, il 52 per cento di manager è donna sul totale del management, e inoltre il 56 per cento di junior manager sul totale dei junior manager è donna, mentre le donne nelle funzioni che generano ricavi sono pari al 55 per cento”. Inoltre “le donne in posizioni STEM sono pari al 61 per cento, e la popolazione femminile totale è pari al 70 per cento. Moncler offre inoltre supporto alla genitorialità attraverso agevolazioni come maggiore flessibilità oraria e permessi aggiuntivi per esigenze del bambino per i primi tre anni dalla nascita. Due anni fa ha presentato la nuova politica globale per i neogenitori, New Parents Policy, che offre a tutti i dipendenti, indipendentemente dal genere, stato civile o orientamento sessuale e affettivo, sedici settimane di congedo parentale interamente retribuito”. Il premio, presentato dalla vincitrice dello scorso anno Carolina Cucinelli, è stato ritirato da Mina Piccinini, chief quality development and innovation officer di Moncler.
Per la seconda categoria, “work-family balance”, ha vinto il premio Eurojersey Spa, premio ritirato dalla human resources manager Luigina Caccia: dal 2008, l’azienda di Caronno Pertusella ha intrapreso un percorso strutturato di welfare che promuove un equilibrio virtuoso tra vita privata e lavorativa: supporto psicologico gratuito costante per dipendenti e famiglie; polizza sanitaria integrativa; mensa con pasti bilanciati e presidi slow food, palestra aziendale, corsi di pilates, osteopatia. Inoltre ha introdotto la flessibilità oraria, lo smart working, il part-time agevolato, premi aziendali di risultato e assiduità; una piattaforma benefit da 250 euro annui spendibili in servizi per famiglia, cultura e mobilità. Da quest’anno Eurojersey, creatrice del Sensitive Fabrics, marchio registrato, è smoke-free. Ex-aequo, invece, con nove voti ciascuna, le vincitrici della terza categoria, “Empowerment. Politiche culturali per lo sviluppo delle carriere femminili”.
Il primo riconoscimento è andato a Miu Miu, premio consegnato a Rosa Santamaria, chief people officer del gruppo Prada, per il progetto “Literary club” che si prefigge di consolidare il dialogo della moda con la cultura contemporanea, esplorando i temi della formazione femminile anche in relazione all’amore, al desiderio e all’educazione sessuale, e portando all’attenzione delle giovani generazioni il lavoro di romanziere e filosofe contemporanee e storiche (che importa se tante ragazzine fanno la fila perché i libri di Simone de Beauvoir sono griffati col logo: arriverà il momento in cui li apriranno ed è quello che aspettiamo); il secondo premio all’azienda toscana Albatros Pelletterie, con molti applausi alla sua fondatrice Roberta Ghini, che non ha mai perso una sola occasione per migliorare la vita dei suoi dipendenti e re-inserire chi ha perso il lavoro nel circuito dell’occupazione. Quest’anno, Albatros ha aderito inoltre al Fondo Nuove Competenze 3, con l'obiettivo di sensibilizzare i dipendenti sulla sostenibilità dei processi produttivi e sull’utilizzo delle risorse per far conoscere ai dipendenti i principi fondamentali dell’economia circolare, dello sviluppo sostenibile, per comprendere l’importanza della riduzione degli sprechi all’interno del ciclo produttivo e attuare pratiche quotidiane atte a minimizzare l’impatto ambientale e dell’empowerment personale. Ultimo premio, istituito quest’anno per rafforzare la conoscenza storica delle imprenditrici del Made in Italy è intitolato a Rosa Genoni, è stato assegnato a Nicoletta Spagnoli, ceo dell’azienda di famiglia nata dalla volontà e dall’impegno della bisnonna, Luisa Spagnoli.
La giuria del premio “Donne e Moda” è formata da Erika Andreetta, partner PwC Italia luxury Goods, Fulvia Bacchi, direttore generale UNIC e amministratore delegato di Lineapelle, Rosalba Benedetto, vicepresidente di Banca IFIS, Simona Olga Binetti, presidente della Scuola di Scienze, Università di Milano-Bicocca, Carlo Capasa, presidente di Camera Nazionale della Moda, Giovanna Ceolini, presidente di Confindustria Accessori Moda, Roberta Cocco, senior advisor di Clessidra Private Equity, Maurizio Dallocchio, professore ordinario di finanza, Università Bocconi, Gianfranco Di Natale, direttore generale di Confindustria Moda, Antonio Franceschini, Responsabile Nazionale CNA Federmoda, Fabiana Giacomotti, storica del costume, curatrice de “Il Foglio della Moda”, Stefania Lazzaroni, direttore generale di Altagamma, Gianbattista La Rocca, ceo di NTVspa, Elvira Marasco, founder of the Italian Delegation W20, Elena Salvaneschi, amministratrice delegata TheOne Milano, Claudia Sequi, presidente di Mipel e di Assopellettieri, Roberto Tadini, presidente di AIP, Sergio Tamborini, presidente di Confindustria Moda e ceo di Ratti.
Fra poco si apriranno i nuovi bandi per i premi di laurea ai corsi di Informatica, Fisica dei Materiali e i bonus Finanza e AI, rispettivamente per Università degli Studi di Milano-Bicocca e Università Commerciale Luigi Bocconi. Per finalizzare meglio gli scopi delle tesi e favorire il processo di integrazione fra accademia, ricerca e azienda, è stata istituita una Giuria di Indirizzo, presieduta da Roberta Benaglia, ceo e founding partner di Style Capital, ingegnere gestionale, che darà supporto a Maurizio Dallocchio, professore ordinario di finanza presso l’Università Bocconi e Silvia Penati, professoressa di Fisica teorica di Università Bicocca, responsabili dei bandi.
Anche quest’anno, “Il Foglio della Moda” con PwC riuscirà ad assegnare tutte le borse che si era prefisso. Dunque grazie a Altagamma, Brunello Cucinelli, Centergross, Confindustria Accessori Moda, Confindustria Moda, Gessi, Kering Group, Italo – NTV spa, Luisa Spagnoli, Peserico, PwC, Terra Moretti, UNIC.


Il foglio della moda - Intervista via Zoom
Gli abiti mi hanno salvato la vita
